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CAMBIO AL VERTICE

Consolidare e valorizzare un’eccellenza: Giovanni Manetti alla guida del Chianti Classico

Il proprietario di Fontodi, è il nuovo presidente del Consorzio: dall’Unesco al Distretto Rurale, “i tre anni che mi aspettano saranno impegnativi”
CONSORZIO CHIANTI CLASSICO, FONTODI, GIOVANNI MANETTI, Italia
Giovanni Manetti, proprietario di Fontodi, nuovo presidente Consorzio Chianti Classico

“I tre anni che mi aspettano saranno sicuramente impegnativi e mi auguro di poter continuare con successo la strada intrapresa dai miei predecessori e contribuire al consolidamento e alla valorizzazione di una delle eccellenze del mondo vitivinicolo italiano e internazionale. Sono molto contento della nomina, soprattutto perché è espressione della volontà di tutta la compagine sociale”: così Giovanni Manetti, neo presidente del Consorzio Vino Chianti Classico, che, raccogliendo il testimone da Sergio Zingarelli, alla guida di Rocca delle Macìe, è stato nominato oggi dal nuovo CdA che ha affidato, all’unanimità, al proprietario dell’azienda chiantigiana Fontodi, il compito di condurre il Gallo Nero attraverso le sfide di un mercato, come quello del vino, sempre più sempre più proiettato in una dimensione di concorrenza globale. Tra i progetti del prossimo triennio avranno un ruolo prioritario l’avanzamento dell’iter per la candidatura Unesco del Chianti Classico come paesaggio culturale e la governance del Distretto Rurale del Chianti, d’intesa con i Comuni del territorio: un organismo destinato ad essere il punto di riferimento per le politiche di sviluppo locali.
Viticoltore-artigiano, 55 anni, la passione per il mondo del vino ha portato Manetti a viverne molteplici aspetti, da tecnico, da imprenditore e da partecipante attivo alla vita della Denominazione, già vice presidente del Consorzio. Valorizzare la Denominazione attraverso una continua ricerca della qualità del prodotto fatta di autenticità e territorialità, migliorandone il posizionamento e l’immagine sui mercati nazionale e internazionale, è ora la mission del nuovo CdA del Consorzio - ad affiancare Manetti, i vice presidenti Francesco Colpizzi e lo stesso Zingarelli - che, negli ultimi anni ha sempre di più acquisito la consapevolezza del legame indissolubile che esiste fra un prodotto d’eccellenza e il suo territorio di produzione.

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