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Enologia: ottima qualità vendemmia, scenario economico incerto ... La vendemmia di quest’anno, secondo le prime previsioni, seppur un p’ premature, promette ottima qualità e quantitativi altrettanto buoni. Lo scenario economico rimane, però, incerto.

E’ quanto si legge in una nota di Winenews, che ha chiesto ad alcuni produttori di esprimersi sull’andamento della produzione enologica italiana. Emilio Pedron, a.d. del gruppo Italiano Vini, concorda sulle previsioni quantitative e qualitative della vendemmia, “buone un po’ dappertutto, dal Trentino alla Sicilia”, ma “quello che preoccupa è l’andamento economico, specialmente per quanto riguarda il prezzo delle uve, perchè tutti gli operatori della filiera scaricano le loro difficoltà e le loro preoccupazioni sul primo anello della filiera stessa, cioè sulla produzione di uva”. Tale situazione, secondo Pedron, “porterà ad uno squilibrio tendenzialmente devastante”, visto che “il prezzo delle uve non paga assolutamente i costi per la sua produzione”.

Marco Caprai, produttore che ha rilanciato il Sagrantino di Montefalco, mette in guardia dal pericolo del ribasso selvaggio dei prezzi, affermando che “dobbiamo cercare di produrre meno e meglio”. Michele Bernetti, alla guida della Umani Ronchi, punta sulla qualità, garantendo un prodotto che sia “valido e più facile da muovere sul mercato”. Maurizio Zanella, presidente del consorzio del Franciacorta, prevede un calo della produzione “nell’ordine del 7-8% rispetto al 2008”. Negative anche le previsioni per la Sicilia, soprattutto per le aziende più deboli a detta di Diego Planeta, presidente della Cantina Sottesoli, che non vorrebbe “essere nella loro situazione”.