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IL MONDO

Le preoccupazioni degli outsider ... Incremento medio del fatturato del 10,5%, export a +12,5% e sentiment positivo per il 2011: è quanto hanno rivelato a Winenews 11 importanti cantine che si collocano in una fascia dimensionale inferiore ai 10 milioni, titolari di un fatturano fra i 3 e i 9 milioni di euro. In particolare, la chiusura del 2010 ha fatto emergere una nuova vitalità di queste aziende, meno grandi ma non meno ambiziose delle sorelle della classifica maggiore, protagoniste di una crescita del fatturato tra il 7% e il 20% sul 2009. Anche qui, a tirare la volata sono state le esportazioni che hanno registrato progressi dal 2,5% al 34%. Insomma, c’è spazio per l’ottimismo nei confronti del 2011. Anche se le incertezze determinate dalle vicende internazionali impongono prudenza. Secondo l’azienda laziale Falesco (9 milioni di giro d’affari), non si può escludere, per esempio, una perdita di competitività. Per l’azienda di Montalcino Col d’Orcia (6 milioni) e per Tenimenti Angelini (7 milioni: fa capo al colosso della farmaceutica), il fattore critico è in particolare la forte concorrenza. Mentre stigmatizza la scarsa unità d’intenti in fatto di promozione Castello di Fonterutoli, realtà chiantigiana da 9 milioni. Puntano il dito sulle incognite economiche l’umbra Caprai (4,5 milioni), la piemontese Chiarlo (8 milioni), Fratelli Muratori (5 milioni), l’abruzzese Valle Reale (3 milioni). Preoccupano, invece, le incognite politiche la friulana Venica (3 milioni) e i Tenimenti Ambrogio e Giovanni Folonari, marchio da 8 milioni di fatturato. Considera critico il calo dei consumi la trentina Cesarini Sforza (4 milioni).

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