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IL MONDO

Numero uno Masseto, l’etichetta di Ornellaia ... Sotheby’s stila la classifica delle bottiglie più pregiate... Calici da incanto... Il re dei re 2013 è il Domaine de la Romanée-Conti: le vendite all’asta del vino della mitica tenuta nel cuore della Borgogna hanno generato 7,2 milioni di dollari di incassi sul giro d’affari di 58 milioni realizzato da Sotheby’s nello scorso anno con le sue importanti aste di Londra, New York e Hong Kong. La Sotheby’s wine ranking stilata della nota casa d’aste in chiusura del 2013 raccoglie i vini più amati e ricercati dai collezionisti di tutto il mondo. Quali sono i magnifici dieci? Ecco al secondo e al terzo posto del podio due Bordeaux: il Lafite, tra i vini più cari al mondo e il Petrus, altra etichetta cult. Completano la cinquina al top altri due super Bordeaux: Haut-Brion e Mouton Rothschild. L’olimpo dei primi 10 mette in fila ancora quattro vini d’oltralpe, con l’unica eccezione al decimo posto occupato dallo spagnolo Reserva especial unico firmato Vega Sicilia. Ma c’è dell’altro. Dall’esame dell’annata Sotheby’s 2013, Winenews, il sito più seguito nel mondo del vino, rileva che il lotto più caro in assoluto è stato composto da una cassa di Château Latour 1961 battuta a Londra 167.508 dollari. Per quanto riguarda invece i leader dei singoli territori Dom Pérignon è il numero uno nella Champagne, il Masseto, magica etichetta della Tenuta Ornellaia, è il vino italiano più importante e quotato e Opus one è leader in California. Sono asiatici gli investitori più attivi: le aste Sotheby’s a Hong Kong hanno infatti incassato 25,5 milioni di dollari, circa la metà del fatturato totale dell’anno. Seguono le aste londinesi (circa 20 milioni) e quindi quelle nella grande mela.

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