Il Nuovo

Cento anni di spumante doc. Lo spumante Ferrari compie 100 anni. A festeggiare l'evento illustri ospiti, tra cui Enzo Biagi ... Loro sono i cinque fratelli Lunelli di Trento. Il loro spumante è il celebre Ferrari, da 100 anni sulle tavole. Proprio per festeggiare il centesimo anniversario i fratelli Lunelli hanno deciso di presentare a Milano il volume "Lo spumante del secolo, i primi cent’anni del Ferrari". E non a caso hanno scelto Milano per brindare al secolo della fondazione della cantina. Nel 1906 – carta canta – Giulio Ferrari (fino al 1952 alla guida dell’azienda, oggi in mano ai signori Lunelli) anticipò allo zio la notizia della medaglia d’oro ottenuta nella città della Madoninna nel 1906. Giulio, entusiasta, cominciò a pensare che la “speculazione di una fabbrica di champagne sia buona”. Eccoci, dunque, giunti al 2002 con tante belle soddisfazioni dei Lunelli e di tutta quanta l’Italia. Sono tanti i milanesi (reali o adottati) che hanno bevuto le bollicine di Trento, da Enzo Biagi a Ottavio Missoni. Per non parlare di Dario Fo che – astemio confesso – al Ferrari non ha saputo dire di no. Altro che Dom Pérignon: i grandi della terra – ivi compresi Ciampi e il presidente del Consiglio Berlusconi o il Santo Padre – accompagnano i momenti di festa con le bottiglie Ferrari. In fondo – ricorda Enzo Biagi – “la civiltà italiana è nata nelle vigne”. E, se “le nomine vengono dall’alto, i riconoscimenti vengono dal basso”: Ferrari è il leader dei brindisi, con 4,5 milioni di bottiglie prodotte. Certo, nel successo – e in questo Milano, capitale italiana della comunicazione, ha qualcosa da insegnare – conta anche il marchio. Al momento di rilevare l’azienda da Giulio Ferrari, Bruno Lunelli – era il 1952 – decise di mantenere il nome Ferrari. Un nome, questo, che nel mondo richiama il mito di Enzo Ferrari e delle rosse. E’ dunque vero ciò che dicevano i latini: “Nomen atque omen” e cioé “Nome e augurio”.