Il Venerdi Di Repubblica

La bottiglia - Le sorelle Prugnoli hanno rilanciato la tenuta di famiglia. E ora producono due eccellenti versioni di Sangiovese. Quelle vigne di Romagna con cuore e memoria ... Nel 2004 sono nate in Italia 35 mila aziende agricole, con a capo molti giovani sotto i 35 anni. Malgrado la crisi del mondo del vino, è un dato che fa ben sperare, se lavoreranno bene, con cure e memoria, come le sorelle Prugnoli, Federica e Elisabetta. Dal 2002 si occupano della tenuta di famiglia a Bertinoro, comprata dal bisnonno Enrico nel 1890. «Colline modellate dai vigneti, curati come giardini. E’ stata questa la nostra grande fortuna: avere a disposizioni impianti già predisposti all’alta qualità». Parla Federica, laurea in agraria, stage lavorativi in Francia. Si avvale della consulenza di un guru dell’enologia: Attilio Pagli. Prima etichetta aziendale (in passato le uve erano vendute) con la vendemmia 2002. Sono due versioni di Sangiovese, entrambe raffinate più di un anno in cantina. Il Prugnolo, bel vino di immediata piacevolezza, vino, saporito, schietto, vede solo recipienti di inox. Il Moro soggiorna invece in barrique. Lo si intuisce dal soffio di vaniglia nell’intenso bouquet di piccoli frutti e spezie. Colpiscono l’equilibrio, l’armonia, la pienezza del gusto. Il Sangiovese di Romagna ha trovato una nuova, eccellente interpretazione. La distribuzione è agli inizi ... sui 16-18 euro.