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Il Venerdi Di Repubblica

Il Fiano emigrato ad Agrigento, luminoso come una Cometa … Facile il gioco di parole: Planeta e i suoi satelliti. Cioè le aziende agricole che in un arco di tempo relativamente breve sono diventate quattro, ciascuna con la propria cantina e le proprie specialità. Si va da Menfi a Sambuca, a Noto a Vittoria. I vitigni sono piantati secondo la vocazione del terroir. E i vini, fin dal debutto (metà anni 90) hanno dimostrato l’intelligenza dei ragazzi Planeta, la loro volontà, la capacità di interpretare l’enologia moderna. Francesca, Alessio e Santi sono ormai dei portabandiera: i loro Chardonnay, Merlot, Syrah, Cerasuolo di Vittoria, Nero d’Avola, Cabernet, classiche certezze. Per chi, come noi, li ha seguiti fin dall’inizio è difficile essere presi in contropiede da bottiglie particolarmente buone. Come il Moscato di Noto, quintessenza della dolcezza. O questo Cometa. Che è, come si dice a Milano, un uovo fuori dalla lavagna. Ovvero ottenuto da uve Fiano, tipiche della Campania, ma avviate pare a grandi prestazioni anche fuori. Colore luminoso, giovane, bouquet fitto di aromi fruttati, (tropicali, pesca e agrumi) mentolati e verdeggianti. Sapore fresco e concentrato, di lungo racconto ... Sui 18-19 euro. (arretrato del 24 febbraio 2006)

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