Il Venerdi Di Repubblica

Il rosso che va a pescare la sua vivacità sottoterra … L’azienda si chiama Gastaldia, per ricordare i tempi in cui le tenute agricole dei nobilei erano affidate al gastaldo (oggi amministratore, o in Toscana fattore). Siamo in Veneto a Sarcedo. Passa di qui la storia dell’architettura, con le grandi opere del Palladio. La Gastaldia unisce in un unico progetto 4 aziende agricole che custodiscono la bellezza di ben tre ville palladiane: Capra Bassani, Godi Malinverni, Piovene Porto Godi. Il vigneto tra proprietà e affitto copre 45 ettari. Il gastaldo attuale, colui che ha metaforicamente le chiavi del potere, è Pierluigi Pozzan, agronomo di lungo corso. Con lui nell’avventura sua moglie Enrica e Michela Fortunato. Consulente di cantina Roberto Cipresso. I vini rivendicano un forte legame sia con la tradizione sia con il suolo, di origine morenica, molto povero: le radici della vite pescano linfa in profondità, anche fino a 4 metri. Le varietà: Chardonnay, Tocai, Torcolato e i quasi indigeni Cabernet e Merlot. Tutti consigliati, in particolare l’autorevole Cabernet e questo pimpante Merlot. Che nulla ha del piacione, profuma di marasca, mirtillo, ribes nero, è schietto e ben strutturato, fragrante e grintoso, di lunga piacevolezza ... Sui 12 euro.