Il Venerdi Di Repubblica

IL Monastero del Trentino che fa rosso il resto del mondo ... Dall’Istituto agrario di San Michele all’Adige, fondato nell’Ottocento, quindici vini e un Cabernet eccelso... Quante migliaia saranno gli ex allievi dell’istituto agrario di San Michele all’Adige? Tutto il mondo guarda con rispetto a questa prestigiosa scuola fondata da Edmondo Mach nel 1874, quando la zona apparteneva al regno austro-ungarico. Al San Michele, un tempo monastero agostiniano, si studiano teoria e pratica dell’agricoltura, ma soprattutto viticoltura ed enologia. L’istituto è anche azienda produttrice e i suoi vini sono frutto dl ricerca, perfezionismo e sperimentazioni tese al miglior risultato. Più d’un secolo d’esperienza sul libri, nei laboratori, sul campo, sia peri vitigni indigeni che per quelli internazionali, è alla base di una quindicina di etichette che abbracciano tutte le tipologie regionali. Dal Trento Classico (ottima la Riserva del Fondatore) ai bianchi fermi (deliziosa la Nosiola), dai rossi ai dolci (Moscato rosa). Questo Monastero rosso è un Cabernet franc in purezza, affinato un anno in rovere francese e un altro anno in vetro. Rubino fitto il colore, ricco e profondo il bouquet (piccoli frutti maturi con note erbacee, balsamiche e di spezie gentili). Gusto pieno e schietto, succoso, ben calibrato. Sui 30 euro, si trova a Trento da Grado 12, a Genova da Sola, a Roma da Berebene.
(arretrato de Il Venerdi di Repubblica del 12 gennaio 2007)