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Il Venerdi Di Repubblica

Sulle ali di Pegaso vola un rosso Nobile e divino ... Per questa azienda di Montepulciano, nome e logo ispirati al mito (Icario e il cavallo alato)... Le spiegazioni partono da lontano. Quando Dioniso approdò in Attica, rivelò sua natura divina a un mortale, dandogli il compito di diffondere la cultura del vino. Quel mortale si chiamava Icario. Da qui il nome dell’azienda di cui trattiamo oggi. Sempre in chiave mitologica, Poseidone e Medusa generarono Pegaso, il cavallo alato. E a Montepulciano una formella etrusca raffigura un cavallo alato con la coda di tritone: è il logo dell’azienda. La celerità c’entra qualcosa col titolare, Giancarlo Cecchetti, fondatore della Sda (trasporti veloci). Cominciò a occuparsi di vigna nel ‘98, partendo da quattro ettari che ora sono diventati 22.
Lo assistono i figli Alessandra e Andrea, l’enologo è Giovanni Crosato. I vini: sinceri e gradevoli sia il Rosso d’annata sia il Rubì delle Pietrose (inconsueto blend di Prugnolo, Teroldego e Merlot). Il piatto forte è il Nobile, proposto anche in versione cru (Vitaroccia è il nome del vigneto). Da uve Prugnolo gentile in purezza, affinato in rovere di diverse capacità, è un rosso di solida eleganza, profuma di viole e rose, marasche e mirtilli, con refoli speziati e balsamici. Ha gusto deciso, avvolgente, di razza. A Firenze da Borgo di Generini, a Roma da Rocchi sui 17/19 euro
(arretrato de Il Venerdi di Repubblica del 19 gennaio 2007) 

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