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Il Venerdi Di Repubblica

A Siena la nostalgia dell’emigrante si vince con Duesanti ... Pierluigi Tolaini lasciò la Garfagnana nel ‘56 per il Canada. Ora è tornato: e il suo ingegno lo mette in tre rossi... Quante belle storie nel mondo del vino. Ecco quella di Pierluigi Tolaini, emigrato in Canada con partenza dalla Garfagnana “alle 5 di mattina, per non dire addio a nessuno”. Siamo nel ‘56, Pierluigi non sa una parola d’inglese. Fa il manovale, il lavamacchine, l’operaio, finché si mette in proprio con una ditta di trasporti.
La chiama TransX, oggi è la numero uno nel Nordamerica “e stiamo ancora crescendo”. Per quasi mezzo secolo coltiva la nostalgia di casa e della vigna paterna, un poderino di due ettari. Nel ‘99 ha comprato 50 ettari vitati vicino a Castelnuovo Berardenga (Siena), li ha rinnovati con colture ad altissima densità, prevalentemente varietà bordolesi, ha costruito la cantina e ideato un microtrattore per la vigna. Si avvale di superconsulenti: Michel Rolland e Andrea Paletti.
Prima vendemmia, 2002. Tre i vini; Picconero (etichetta del cuore, uscirà a settembre), Al Passo (Sangiovese con un 20% di Merlot) e questo Duesanti (si chiamerà in futuro Valdisanti). Assemblaggio bordolese (Cabernet Sauvignon e Franc, Merlot). Colore intenso, profumi di piccoli frutti, ben legati al sapore generoso, sottolineato da tannini eleganti. Promette gioia negli anni. A Verona all’enoteca Cangrande, a Firenze alla Sorgente delle delizie, sui 27-28 euro.

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