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Il Venerdi Di Repubblica

A San Gimignano si producono vini astronomici ... Giorgio Comotti, da Trezzo d’Adda alla Toscana, dà ai suoi rossi nomi di stelle e costellazioni... C’è un misterioso richiamo verso San Gimignano per i cittadini di Treno d’Adda? Certo basterebbe la bellezza assoluta del luogo e dell’ambiente a convincere alla “scelta di vita” (diventare produttori di vino, nel caso). È già successo, e con successo, a Giovanni Panini, a Giuseppe Passoni (Mormoraia), a Giorgio Comotti (Il Palagione). Uno alla volta, alla spicciolata, si sono innamorati della vigna di San Gimignano.
Comotti, titolare di autoscuole, che cercava la casa colonica già all’inizio degli anni 90, l’ha trovata nel ‘95. Primo raccolto nel ‘99. Fa Chianti Colli Senesi, Rosso di San Gimignano e, naturalmente, la famosa Vernaccia. Il sogno nel cassetto è un grande Vin Santo, affinato per almeno sette anni. Per ora sono da apprezzare gli altri vini, tutti battezzati con nomi ispirati all’astronomia, passione giovanile di Giorgio. Antajr, stella della costellazione dell’Aquila, veste il rosso aziendale più importante. E poi Caelum, Ori, Enif, Draco. Questo Hydra è Vernaccia vinificata solo in inox: paglierino luminoso il colore, bel naso di fiori, erbe di campo e frutti estivi con un tocco di mineralità, al palato ha equilibrio e fresca, elegante sapidità. A Firenze Certosa alla Vinoteca al Chianti, a Roma da Costantini sui 7 euro.

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