Il Venerdi’ Di Repubblica

Com’è Soave il bianco di quei matrimoni d’altri tempi ... Frutto di una unione (di cuori e di patrimoni terrieri), un vino veneto molto profumato e dal sapore nobile... L’azienda Conti Guerrieri Rizzardi nasce da un matrimonio: nel 1913 Giuseppina Guerrieri sposa Carlo Rizzardi e così sì uniscono anche i rispettivi patrimoni terrieri. Proprietà di antica data: i documenti di acquisto parlano del 1450, del 1678 e così via. Oggi il testimone è nelle mani della contessa Maria Cristina che, con melodiosa cadenza veneta, si schermisce: “Io sono il punto
centrale della clessidra, ma i miei quattro figli interpretano presente e futuro”. Due dei figli in azienda; Agostino cura l’amministrazione, Giuseppe è enologo. Tradizione, legame saldo con i luoghi, innovazione con giudizio e molto rigore ne fanno una realtà con ottimi frutti. 190 ettari di vigneto coprono le aree più classiche: dalla Valpolicella (con potenti Amarone e Valpolicella), alla
Valdadige (Terre dei Forti), da Bardolino (com’è piacevole il vino più semplice) a Soave. Dove, a far corona al paese, c’è la collina della vigna Costeggiala, che da questa etichetta. Fa onore alla Doc: un bel bianco secco e armonico, generoso nei profumi. Al palato è fresco e complesso, fine e grintoso. A Milano da Cotti, a Roma da La botte piccola, sui 9/10 euro.

Soave Costeggiola 2006

Guerrieri Rizzardi, Bardolino (Verona)