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Il Venerdi’ Di Repubblica

Un Nero d’Avola mette in luce la rinascita siciliana ... Da un vitigno tipico dell’isola, che sta riscoprendo l’enologia di qualità, un rosso morbido ed equilibrato... Si può essere d’accordo con Gianni Zonin quando afferma: “Considero il Nero d’Avola il vitigno simbolo della rinascita enologica siciliana. Questo Deliella è la mia scommessa vinta, tra cuore e ragione, in nome dell’alta qualità”. La famiglia Zonin è sbarcata in Sicilia nel 1997 acquistando un’antica e vasta tenuta (320
ettari di terreno, di cui 180 vitati). La zona è collinosa e il caldo portato dai venti del Sud è temperato dalla vicinanza del mare e del Monte Desueti. La prima vendemmia, nel 2000, già prometteva bene. Le etichette: Chardonnay, Insolia, Merlot, Cabernet Sauvignon, Sirah. Il Nero d’Avola Deliella nel 2005 tocca i livelli più alti.
Nasce da vigne a 300 metri d’altitudine, con 45 quintali di resa per ettaro. Matura per 18 mesi in tonneaux da 350 litri e in botti da 30 ettolitri, poi 12 mesi in bottiglia. Colore scuro, grande concentrazione, bouquet di frutti rossi e neri. Al palato è morbido, profondo, dì spiccato equilibrio. A Roma all’Enoteca Aventino, a Catania da Cilda sui 40 euro.

DELIELLA 2005
Feudo Principi di Butera

Butera (Caltanissetta)

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