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Il Venerdi’ Di Repubblica

Jasmine, il vino che punta dritto al cuore degli enofili ... Un uvaggio bianco, la cui composizione cambia percentuali a ogni vendemmia, elegante e persistente... Dario e Sara Rossetto hanno fatto irruzione nel mondo del vino da pochi anni, eppure la loro firma, Canus, si è già scavata una nicchia nel cuore degli enofili. Sono giovani, alle spalle un lavoro che richiede cultura e buon gusto nel settore dell’arredamento. Ma avevano, trasmesso dal padre, l’uzzolo del vino, che poi è diventato passione.
Da Pordenone si sono trapiantati a Corno di Rosazzo, dieci ettari di vigna propria più tre in affitto. Curano con minuzia ogni particolare, a partire dalla grafica delle etichette. La prima vendemmia è del 2004. Tra le tipologie prodotte abbiamo scelto Jasmine, affascinante uvaggio bianco la cui composizione cambia percentuali
a ogni vendemmia. Nel 2007, 50 per cento di Malvasia e l’altro 50 equamente diviso tra Friulano (tocai) e Ribolla gialla. Bel bicchiere saldo, nitido, in cui nessuna componente prevarica, ma è in funzione dell’orchestra. Alle note fruttate fa da controcanto la mineralità, cosicché eleganza e persistenza vanno a braccetto. A Firenze da Amarù sui 13 euro.

JASMINE 2007

Canus

Corno di Rosazzo (Udine)

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