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Il VenerdÌ Di Repubblica

La bottiglia ... Se il vino è dei Castelli, la porchetta “è la morte sua”... Da tre generazioni la famiglia Di Mauro tiene alta la qualità di un genere ottimo per il bere quotidiano... L’arrivo di un nuovo vino è per un’azienda agricola come una nascita: una festa, tutti contenti. A Colle Picchioni, da nonna Paola ad Armando e Valerio, tre generazioni di Di Mauro tengono alta la qualità dei vini laziali. E parliamo di qualità anche per questo Collerosso, pensato per essere il buon bicchiere quotidiano, diretto e piacevole, molto versatile negli abbinamenti: dai salumi alle carni, bianche e rosse, alla zuppa di pesce. Il progetto e la realizzazione di questo vino derivano dalla possibilità dei Di Mauro di affittare altri quattro ettari di vigna confinante con la loro, già impiantati a Merlot. È questo il vitigno che nell’assemblaggio fa la parte del leone: 45 per cento. Seguono Cesanese (30) e Syrah (25). Matura in recipienti di inox, non vede legno. Consigliamo di servirlo un po’ fresco. Una delle frasi classiche (“è la morte sua”) l’abbiamo pronunciata assaggiandolo su un piatto di porchetta di Ariccia. Da segnalare il rapporto qualità prezzo. A Bologna da Calzolari, a Roma da Trimani sui 6-7 euro.

Collerosso 2009

Colle Picchioni

Marino (Roma).

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