Il VenerdÌ Di Repubblica

La bottiglia ... In campo da quando il Teroldego si chiamava Teroldigo... In Provincia di Trento la famiglia Fedrizzi produce vino dal 1870. Etichetta antica per un prodotto attuale... In un passato che sembra lontanissimo Trento non era ancora italiana e il Teroldego, rosso simbolo della zona, si chiamava Teroldigo, proprio come in questa etichetta che sa d’antico (ma il vino è deliziosamente attuale). Dal 1870 i Fedrizzi sono vitivinicoltori, giù per li rami Giovanni Battista, poi Cipriano, ancora Giovanni Battista e ancora Cipriano, e ora Giovanni, che ha assorbito dal padre il sapere e l’amore per la terra. Basta vedere le vigne-giardino nella piana di Mezzolombardo per capire la dedizione del timido Giovanni al suo lavoro. I sei ettari di vigna sono a Teroldego e solo una minima parte a Lagrein. Notevole la selezione Due vigneti (da due parcelle particolarmente vocate) che esce sul mercato con due anni d’affinamento. C’è poi il Teroldego base (ora, il 2008) e quello che ci ha conquistati, il Teroldigo. Rese ridotte, fermentazione in vasche di cemento, senza lieviti aggiunti, con breve macerazione sulle bucce. Nel bicchiere, colore concentrato e profumi fruttati, scuri e vivi. Gusto schietto, morbido e insieme grintoso. A Trento da Grado 12, a Milano da L’altro vino sui 12 euro.

Teroldigo 2009

Cipriano Fedrizzi

Mezzolombardo (Trento).