Il Venerdi Di Repubblica

Un brindisi alle uve salvate dall’estinzione ... Hanno fatto poca strada, i Simoni: dall’originaria Palù di Giovo a Lavis. Ne hanno fatta tanta con i loro vini, praticamente tutte le tipologie trentine, dall’aperitivo spumeggiante al dessert. Lorenzo rappresenta la terza generazione, ma già si affaccia la quarta con Federico e Chiara. Un’azienda con i piedi ben piantati per terra, che dà voce anche a vitigni poco o niente conosciuti, come il San Lorenzo e il Portoghese. Una decina d’anni fa Lorenzo ha accettato dl vinificare le uve del Blanc de Sers: Vanderbara, Vernaza, Nosiola, Veltliner rosso (uve storiche ma invia d’estinzione) prodotte da un pugno di piccoli coltivatori. con portavoce Oscar Fontanari. Oggi sono diciotto e si chiamano orgogliosamente “liberi produttori del Blanc de Sers” (Serso è un paesino all’imbocco della Valsugana). Il nome sembrava uno sfottò per gli snob. In pochi anni ha convinto tutti. Eccolo nel bicchiere: paglierino luminoso, profumi fragranti tra fiori, frutti estivi, agrumi e sorso fresco e sapido, di originale personalità e invitante complessità. A Parma alla Cambusa, a Roma da Di Biagio sui 9-10 euro.