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Il VenerdÌ Di Repubblica

La bottiglia ... Così il Piemonte è Dolcetto da generazioni... Azienda familiare e tradizionale, quella di Giorgio Sobrero a Montelupo Albese, nelle Langhe. Dei tredici ettari di proprietà, quattro sono dedicati alla nocciola tonda gentile, gli altri nove sono vocati per le vigne e curati con la massima attenzione. È terra di Nebbiolo, Barbera e Dolcetto e infatti sono queste le etichette prodotte. Di “foresto” c’è soltanto, da una decina di vendemmie, un valido Chardonnay. È dai primi del Novecento che i Sobrero seguono le linee guida della buona agricoltura, di padre in figlio. Pur avvertendo i giovani: “Se fai un altro mestiere ti rende di più, ma qui se punti sulla qualità e sulla correttezza verso i clienti hai più soddisfazioni”. Oggi la gestione è di Giorgio, con nonno Giovanni come assaggiatore e gran consigliere, in campo anche la moglie Manuela, i figli Matteo e Francesca e la nipote Federica. Fiore all’occhiello della gamma è il cru di Dolcetto Bric ’dla Vila. Un rosso intenso e profondo, dal bouquet scuro di fiori e frutti (ciliegie), vinoso e autorevole, schietto e complesso insieme, appagante.

A Milano da VinoVino, a Mele (Genova) da Baccicin du caru sui 10 euro.

Bric ’dla Vila 2009

Giorgio Sobrero

Montelupo Albese (Cuneo)

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