02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il VenerdÌ Di Repubblica

La bottiglia ... Di padre in figlio in vigna. E anche nel bicchiere ... Cinque generazioni hanno contribuito a creare una delle aziende più ammirate e affidabili delle Langhe: Cavallotto. Da Giacomo, che nel 1920 comprò la magnifica collina Bricco Boschis (23 ettari vitati) a Olivio e Gildo, i primi a vinificare e imbottigliare il loro Barolo nel 1948, quando la prassi contadina era di vendere le uve, si arriva oggi a Laura, Alt io. Giuseppe. La tenuta è storica, le etichette di Barolo sono nella hall o! fome Bricco Boschis, Bricco Boschis Riserva Vigna San Giuseppe e Riserva Vignolo. Hanno il segreto della longevità in piena forma. Ma danno gioia anche gli altri vini, vere voci langarole: Barbera, Freisa. Dolcetto. E Nebbiolo, ottenuto dagli impianti più giovani del Bricco Boschis. È insieme padre e figlio piccolo di un Barolo. Stesso vitigno e stessa vinificazione, ma la maturazione e l’affinamento in tempi assai diversi. Dopo un soggiorno in botte grande dai 15 ai 24 mesi, rubino intenso nel bicchiere, profumi di rosa, lampone, liquirizia e gusto pieno, elegantemente austero, di lunga persistenza. Il legame padre-figlio si coglie subito, in questo Nebbiolo esemplare. A Milano da Vino al vino, a Roma da Trimani sui 20-21 euro.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024