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Il Venerdi Di Repubblica

La bottiglia ... San Lorenzo 2010 Girolamo Russo... Girolamo Russo vive nelle etichette che lo ricordano, ma ha lasciato le sue vigne e questa terra nel 2003. Ed è allora che il figlio Giuseppe, laurea in Lettere e diploma in pianoforte al Conservatorio, decide di occuparsi dell’azienda di famiglia. Sino ad allora si vendevano le uve. Giuseppe s’è rivelato in gamba anche come enologo, consigliato da Emiliano Falsini. Lo dimostrano il bianco Nerina, da uve Catarratto, dedicato alla madre, e le tre versioni di Etna rosso (San Lorenzo, Feudo e ‘A Rina) che nascono in tre diverse contrade. Sono 15 ettari, più uno in affitto a Calderata Sottana. Vigne vecchie da sessanta a cento anni sul versante Nord, quota poco sotto gli 800 metri, terreno vulcanico e sabbioso, agricoltura biologica certificata. Abbiamo scelto il San Lorenzo, quasi tutto da Nerello Mascalese (solo per il due per cento entra il Nerello Cappuccio), resa per ettaro bassissima: trenta quintali. Bel colore rubino, profumi rossi di ciliegie, ribes, rose, erbe aromatiche, con note di terra, di spezie gentili e refoli balsamici. Gusto pieno e nobile, con tannini vellutati, lunga persistenza, grande struttura e potenza. A Milano da Ronchi, a Roma da Roscioli sui 32-33 euro.

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