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Il VenerdÌ Di Repubblica

La bottiglia ... Lo hanno chiamato Aldo in onore del nonno e cos’altro poteva fare se non studiare viticoltura ed enologia per continuare a occuparsi dell’azienda familiare? Fu fondata nel 1925 a Chiuro da Aldo Rainoldi. L’Aldo attuale, con il fratello Giuseppe, coltiva 9,5 ettari di v,igna, tra quelli di proprietà e in conduzione. Sparpagliati su spettacolari, e quanto faticosi da curare, terrazzamenti: un fazzoletto di terra qui, un francobollo là. La produzione copre tutte le Doc e Docg, dal Sassella allo Sfurzat (un mito la versione Fruttaio Ca’ Rizzieri). Due le etichette non tradizionali: Sauvignon e Brut Rosé metodo classico, fatto con l’uva indigena predominante, il Nebbiolo, in Valtellina chiamato Chiavennasca. Il Sassella Riserva 2007 è prodotto solo nelle annate migliori selezionando le uve cresciute fra i 300 e i 450 metri, solo 70 quintali per ettaro. Maturato in grandi botti, affinato a lungo in vetro, inizia a far capire quanto futuro ancora lo aspetta. Vino di grande finezza, bouquet elegante di frutti scuri e spezie, gusto nobile e pieno. Baroleggia.
A Monbegno (Sondrio) da Ciapponi, a Milano da Cotti tra i 18 e i 23 euro.

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