Il VenerdÌ Di Repubblica

La bottiglia ... Una gran personalità all’ombra dell’Etna ... Trente Hargrave e Filip Kasteloot. marito e moglie, americana lei e belga lui, hanno in comune la passione per l’arte (hanno una galleria a Bruxelles, in rue Lebeau), per l’Etna e per il vino. Volevano una casa da cui vedere il mare e guardare il vulcano, dieci anni fa l’hanno comprata. Annessi, due ettari di vigna. Innamorati del luogo, della sua gente, delle sue tradizioni ben presto si sono fatti vignaioli e, con l’aiuto dell’enologo Franco Mazzola, due anni più tardi hanno prodotto il primo vino: mille bottiglie, vendute nella loro Art Gallery. E poi al piccolo vigneto hanno affiancato altri pezzi di terra: a Passopisciaro, a Linguaglossa, a Castiglione. Oggi gli ettari sono otto. Dominano le uve rosse, con piante dai 60 ai 150 anni d’età, ma l’ultimo nato è bianco, un Carricante in purezza di bella personalità. Noi abbiamo trovato incantevole il Dayini, cru di Nerello mascalese che nasce a 800 metri. Vino non facile da reperire, poche bottiglie e distribuzione agli inizi, ma ne vale la pena. Affinato in barrique e in vetro, 18 mesi più altri 12, affascina per ricchezza, struttura, soprattutto eleganza. Un gran bel bicchiere, A Bologna da Giro di vite, a Taormina alla Cantina del sole sui 40 euro.