Il VenerdÌ Di Repubblica

La bottiglia ... Tra libri, cd e tabarri in vetrina brilla un Prosecco ... Nome completo: Prosecco
superiore Cartizze Dry Conegliano e Valdobbiadene. In una parola, Cartizze. Nasce da uve
Glera in purezza coltivate nel ristretto perimetro dedicato alla denominazione: S. Stefano, S. Pietro di Barbozza, Saccol, Vallis Mareni, nome che ricorda le origini marine della valle, propone diverse etichette di Prosecco, dal Brut all’Extra dry, e anche un “tappo corona” di Prosecco frizzante sui lieviti. L’azienda nasce una ventina d’anni fa, costola di quella di Luigi Gregoletto a Premaor di Miane. Una cantina antica (del ‘700, testimoniano i documenti), di solida e meritata reputazione. I figli di Luigi, Giuseppe e Giovanni, vogliono vedere oltre la vigna Se oggi in molte boutique si fa colazione, si vendono libri, perché non affiancare al vino altre proposte? Pensato, detto e, un po’ alla volta, fatto. Oltre a imbottigliare vini selezionati, i due fratelli curano libri su enologia e viticoltura, hanno prodotto un cd incentrato sul vino, fanno birra artigianale e in vetrina mettono pure tabarri (il mantello che amava indossare Veronelli) e coperte di lana dell’Alpago. Ma torniamo al Cartizze: colore brillante e chiaro, bollicine minute e continue, piacevolissima fragranza. A Torino da Depepe, a Treviso da Vini e spiriti sui 19 euro.