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Il Venerdì Di Repubblica

Nemorino Rosso 2015 I Giusti e Zanza Fauglia (Pisa) ... Un giovane rosso che si beve e si ribeve...
In etichetta sono rimasti i nomi dei fondatori, nel 1995, ma ora l’unico proprietario è Paolo Giusti. Azienda molto al femminile: ci lavorano la moglie Daniela e la sorella Bruna. Enologa è Paola Carella, al commerciale Monica Masoni. Siamo a Fauglia, il mare dista una quindicina di chilometri. 117 ettari sono coltivati in gran parte a bacca rossa, con una densità di 9/10 mila piante per ettaro. La produzione è di una bottiglia per pianta, ma per una bottiglia di Cabernet Sauvignon servirà l’uva di due piante. Il Nemorino bianco si ottiene da Trebbiano e Semillon. Ventaglio di uve rosse: i due Cabernet, Merlot. Syrah, Petit Verdot e Sangiovese. Le etichette dei Nemorino sono firmate da Mattia Di Rosa, quelle di Belcore e Dulcamara da Ettore Sottsass, altro artista-amico. I nomi s’ispirano ai personaggi donizettiani dell’Elisir d’amore. La versione 2015 del Nemorino rosso è composta da Syrah al 60 per cento, più Sangiovese e Merlot a pari quota (20). Affinato in tonneaux di rovere francese per sei mesi, poi in bottiglia, è un vino giovane, si vede dal colore. Ha profumi accattivanti di frutti rossi alternati a note floreali e speziate. Il sorso è succoso, caldo, equilibrato. di personalità. Si beve e, con gusto, si ribeve. A Milano da L’altro vino, a Roma da Cul de sac sui 10 euro.

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