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LA REPUBBLICA - AFFARI&FINANZA

Ricette, corsi e viaggi, le cantine a tutto web ... I migliori siti di produttori di vino secondo la classifica di Winenews. Veri aggregatori di notizie offrono una guida on line per navigare tra concorsi letterari, recensioni di ristoranti, itinerari turistici e news... Il primo racconto classificato è stato tirato in 300.00 bottiglie di Pinot Grigio, il secondo in 250.000 mila bottiglie di Müller Thurgau, il terzo in 150.000 di Chardonnay. Così sono finiti sulle retroetichette, racconti in miniatura vincitori del premio "Letti in un sorso" che il gruppo vitivinicolo Santa Margherita ha lanciato insieme alle librerie Feltrinelli.
Un concorso per storie incentrate sul vino che non dovevano superare le 5.000 battute. Il concorso è stato indetto via web e l’80% per cento degli elaborati sono arrivati via email. Giornalisti, scrittori ed enogastronomi di fama hanno fatto parte della commissione giudicatrice, segno che l’abbinamento librovino su Internet funziona. Non è il solo. Ricette, giochi, corsi di degustazione, itinerari di viaggio guidato.
Il sito del gruppo Santa Margherita è un vero aggregatore di contenuti, capace di condurre per mano i visitatori in un viaggio telematico tra intrattenimenti e informazioni. E’ uno dei migliori secondo la classifica stilata da Winenews, il portale di informazioni sul vino con sede a Montalcino che ha anche un’agenzia e una webtv. La classifica "Cantine in Web" 2006 premia con cinque "chioccioline" i siti di Planeta (www.planeta.com) primo assoluto, Donnafugata (www.donnafugata.it) Tasca d’Almerita (www.tascadalmerita.it) Santa Margherita (www.santamargherita.it) Duca di Salaparuta (www.duca.it) e Cantine Florio (www.cantineflorio.it) e con quattro "chioccioline": Rapitalà (www.rapitala.it) Paolo e Noemia d’Amico (www.paoloenoemiadamico.it), Caprai (www.arnaldocaprai.it), Cavit (www.cavit.it), Podere Forte (www.podereforte.it) e Casale del Giglio (www.casaledelgiglio.it).
La classifica dei dodici migliori siti del vino italiano è stata effettuata dopo averne monitorati oltre 2000 di tutte le regioni d’Italia. Gli aspetti fondamentali presi in considerazione, per la decisione finale, sono stati l’impatto emozionale, la grafica, la fruibilità, la navigabilità, i contenuti e l’aggiornamento. La Sicilia, con sei siti nella "Top 12" di "Cantine in Web", resta saldamente al comando della classifica.
Il motivo del successo? Una comunicazione dinamica, giovane e aggressiva che vuole colmare il ritardo sulle regioni storiche del vino italiano. Le giovani cantine di Sicilia utilizzano, infatti, strategie di comunicazione a 360 gradi, in cui il sito web non è considerato una vetrina virtuale, ma il mezzo più diretto ed economico per raggiungere target d’elezione. E così, nel raccontarsi sul web, non parlano solo dei loro prodotti, ma di uno stile di vita in cui il vino è la summa di tutto, ma non l’unico motivo di interesse. Ci sono arte, cultura, moda e territorio, espressi con una contaminazione di generi e strumenti. Immagini e musica, in primo luogo, come nel sito di Donnafugata, che sulle etichette delle bottiglie stampa anche l’indirizzo web. Le news occupano un ruolo chiave nel sito di questa azienda, bilingue, con brochure stampabili in altre lingue.
I 70.000 contatti l’anno registrati provano che gli amanti del buon vino, ristoranti e enoteche, vogliono sapere, conoscere, essere sempre informati. Bene informati. Ma l’eccellenza che il vino italiano rappresenta a livello mondiale è rispecchiata sul web solo da una rosa di imprenditori illuminati. La maggior parte delle cantine d’Italia, infatti, si limita a segnalare la propria presenza nel mondo con siti antiquati, statici e poveri in materia di contenuti. Molti non offrono nulla di più delle classiche sezioni "Chi siamo", "Prodotti" e "Dove siamo". La vendita a distanza senza intermediari, per esempio, in pieno boom dell’e-commerce, è un concetto che non sembra riuscire a sfondare tra le botti e le cantine.

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