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Tg Finanziario / Mediaset

Vino, Antinori marchio più forte. Lo rivela un sondaggio di WineNews e Vinitaly ... La vendemmia è ormai alle porte e gli operatori del settore cominciano a fare le prime stime sulla qualità e la quantità del vino d'annata 2004. Ma qual è il marchio italiano più conosciuto al mondo? E il vino più famoso? Da un sondaggio effettuato da Winenews e Vinitaly è emerso che l'etichetta della toscana Antinori è quella più rinomata, seguita da Gaja, e Biondi Santi. Mentre il vino made in Italy più famoso è il Sassicaia della Tenuta San Guido seguito dal Brunello di Montalcino Riserva di Biondi Santi e dal Barbaresco di Gaja.

A seguire l’Ornellaia e il Masseto della Tenuta dell’Ornellaia, il Solaia di Antinori, il Sagrantino di Montefalco “25 Anni” di Caprai, l’Amarone della Valpolicella “Vigneto Monte Lodoletta” di Dal Forno, il Chianti Classico “Castello di Fonterutoli” del Castello di Fonterutoli, il Franciacorta “Annamaria Clementi” di Ca’ del Bosco e dal Barolo Brunate di Roberto Voerzio. Per quanto riguarda invece i vigneti più pregiati, in testa alla classifica ci sono quelli delle Langhe (con Barolo e Barbaresco) e quelli di Montalcino, con il Brunello; quindi Chianti Classico, Collio, Amarone-Valpolicella, Bolgheri, Sagrantino-Montefalco, Alto Adige, Franciacorta e Prosecco Conegliano-Valdobbiadene. L’indagine, che fotografa le tendenze del mondo del vino, analizza anche le preferenze personali degli enonauti (ovvero appassionati di internet e di enologia) sulle griffe. E anche questa speciale “hit parade” ripropone pressoché lo stesso risultato, con i medesimi nomi, quasi in analogo ordine. La classifica vede Gaja al primo posto, seguito da Antinori, Biondi Santi, Tenuta San Guido-Sassicaia, Ornellaia, Caprai, Castello Banfi, Planeta, Ferrari e Bruno Giacosa, a sottolineare il solido radicamento raggiunto da queste aziende nell’immaginario anche, e forse soprattutto, del pubblico più qualificato. Ma l’enologia italiana nel mondo non è solo griffe e “artigianato”. Hanno ottenuto buoni piazzamenti anche aziende di dimensioni importanti: Zonin, Gancia, Rocca delle Macìe, Mezzacorona, Santa Margherita, Duca di Salaparuta (Corvo), Sella & Mosca, Gruppo Italiano Vini (Giv), aziende che hanno saputo accrescere la notorietà del vino italiano, consolidando le loro posizioni strategiche in tutti i principali mercati del mondo. Gli enonauti “sondati” da che hanno risposto al sondaggio (8.894) sono prevalentemente di sesso maschile (82%), hanno un’età compresa fra i 30 e i 45 anni (54%), un elevato titolo di studio (l’85% è in possesso del diploma di scuola media superiore o di laurea) e un buono/ottimo livello socio-economico (imprenditore, bancario, avvocato, commercialista, ingegnere, medico, agente di commercio, architetto, commerciante ...).

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