Vino green … Il Chianti diventa verde …

Vinificare con le energie rinnovabili. È questa la scelta ecologica della cantina sociale Colli fiorentini, primo produttore toscano di Chianti con 35mila ettolitri l’anno, che aderisce a Confcooperative Firenze-Prato. L’inaugurazione dell’impianto fotovoltaico, con il quale l’azienda vinificherà sfruttando fonti di energia rinnovabili, si è svolta sabato 25 giugno nella sede della cantina a Montespertoli, in provincia di Firenze, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Salvadori. Lo riferisce il quotidiano “La Nazione”. Grazie a una potenza di 318 kilowatt, l’impianto produrrà circa il 50% del fabbisogno energetico della cooperativa producendo ogni anno oltre 346mila chilowattora con una minore emissione nell’ambiente di 530 tonnellate di CO2. Il risparmio in petrolio è stimato in 60 tonnellate. Con l’installazione del tetto “rinnovabile”, la cantina ha anche proceduto alla bonifica della copertura in amianto. “Produrremo il buono con il giusto - ha detto il presidente dei Colli fiorentini, Ritano Baragli. - Siamo fieri di essere la prima cantina cooperativa in Toscana a garantire la qualità dei nostri vini, una produzione ora realizzata con energia pulita rispettosa dell’ambiente e del territorio”. Un sondaggio pubblicato qualche mese fa del sito web Winenews ha scoperto che gli appassionati di vino chiedono a gran voce un “bollino verde” che garantisca l’impegno ecologico della cantina produttrice. Su 1.200 “enonauti” che hanno risposto al questionario on line, il 55% ha affermato che quell’etichetta di qualità green sarebbe “un motivo in più” per acquistare una bottiglia di vino. E il 48% ritiene anche che l’impegno ecologico delle cantine può favorire l’affermazione del vino italiano all’estero.