02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Xxx

IL SOLE 24 ORE
Conversazioni a bocca piena ... Agli italiani piace parlare di cibo, non solo, ma anche scrivere di cibo. Per rendersi conto di questo stato dell’arte è sufficiente metter piede in una qualunque libreria, sia essa di borgo o di città. L’area destinata alla “cucina”, un tempo risibile, oggi è una delle più affollate, soprattutto di ricettari. Un tempo c’erano soli soletti “La scienza del mangiar bene “di Pellegrino Artusi, le ricette di Lisa Biondi, oggi ci sono centinaia di volumi di cuochi, gourmet e dilettanti allo sbaraglio. Il fatto curioso è che siccome gli italiani, come emerge dai dati, mangiano sempre più fuori casa, viene da chiedersi quando e dove gli acquirenti dei volumi cucinino quelle ricette. Forse è in atto, vista la moda del cibo, la costruzione di biblioteche da mostrare, magari prima di offrire la cena nel salotto buono, quasi a tranquillizzare l’ospite.
Non si trovano più però ricettari mitici, dove scrittura, ironia e fantasia si combinano, quali “Trattato di culinaria per donne tristi” di H.D. Faciolince o “L’ uovo alla Kok” di A. Buzzi. Spesso quando i cuochi realizzano il loro “libro” offrono una dimostrazione di ego, quasi a voler dire: “Ci sono anch’io in libreria”, o meglio esporlo nel salotto del locale per essere visto, considerato. E quasi sempre le ricette sono impossibili da realizzarsi in casa con gli accessori casalinghi. Certo ci sono eccezioni come la collana “Autoritratti in cucina” della bibliotheca culinaria, casa editrice di Lodi (Carmelo Chiaramonte, “A tutto tonno”, pagg. 76, €22,00), più disincantata, meno pretenziosa, dove l’autore chef ha scelto un tema di suo gradimento per crearvi attorno un ricettario: “Parmigiano reggiano” di Massimo Bottura (pagg. 72, €20,50), Sidecar di Mauro Uliassi (pagg. 72, € 20,50), “Una giornata in cucina” di Paolo Lopriore (pagg. 72, €20,50), “Zuppe” di Alfonso Caputo (pagg. 72, €20,50).
Monumentale è invece “Il grande libro di cucina” di Alain Ducasse (Giunti, pagg. 432, €48,00) con il primo volume “Il Pesce”: un’opera preziosa per professionisti o per scuole di cucina, scritta in modo chiaro, didattico, come si confà a chi vuol dettare le regole per realizzare una pietanza.
Elena Kostioukovitch, saggista, docente, traduttrice, nel suo “Perché agli italiani piace parlare di cibo” (Sperling & Kupfer, pagg. 532, €22,00) non scrive o racconta ricette, ma un viaggio nelle regioni italiane alla ricerca dell’identità territoriale soprattutto attraverso i prodotti, storia locale, le tradizioni, la cultura. La sua tesi, condivisibile, è che un piatto, un cibo, un sapore negli italiani si trasformano sempre in un argomento di conversazione o di discussione. Non solo, ma che proprio il cibo scateni la memoria, i legami, la storia. È davvero singolare che, un’ autrice straniera, faccia scoprire l’Italia agli italiani attraverso il cibo.
Singolare è il volumetto “Aglio, menta e basilico” (e/o, pagg. 96, € 9,00), di Jean Claude Izzo, scrittore noir marsigliese, dove si possono leggere tre brevi racconti sui tre ingredienti della cucina, che sono lo spunto per raccontare il primo bacio, la cucina di casa, il mercato. Un modo ancora una volta per sottolineare come i profumi del cibo siano straordinari evocatori della memoria. Il tutto tra belle pagine su Marsiglia e il Mediterraneo.

Sconsigliato - Tra tanti libri da leggere con una punta di chiaro sciovinismo sconsiglio “Les plus grands vins du monde” (Minerva, Parigi, pagg. 600, €42,00) di cui sono autori due prestigiosi esperti francesi: Michel Bettane e Thierry Desseauve perché ancora una volta, pur presentando una pregevole opera, discriminano l’Italia rispetto agli altri Paesi. Sine qua non.
(arretrato de Il Sole 24 Ore del 10 dicembre 2006)

Vino al vino...
Un grande scrittore e un pioniere della gastronomia e dell'enologia racconta i suoi viaggi attraverso l'Italia alla ricerca dei vini genuini, alcuni famosi, altri scoperti da Soldati stesso. Quando ancora i vini non avevano i trucioli. Un libro che parla di paesaggi, uomini, case, ville e castelli, incontrati e amorevolmente scrutati in un itinerario alla ricerca di una civiltà autentica, legata alla terra, al clima e alle tradizioni contadine.
Mario Soldati, Oscar Mondadori, pagg. 742, €15,80)
Autore: Davide Paolini

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024