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Saracco, Dop Piemonte Moscato d’Autunno 2017

Vendemmia: 2017
Uvaggio: Moscato
Bottiglie prodotte: 13.000
Prezzo allo scaffale: € 13,50
Proprietà: Paolo Saracco
Enologo: Paolo Saracco
Territorio: Langhe

Paolo Saracco è un perfezionista e un passionale: stimmate caratteriali che non sempre viaggiano in coppia. Nel suo caso lo fanno, e al massimo del potenziale. Il suo amore per le colline di casa e le loro vigne è impetuoso, viscerale. E le location scelte per l’amatissimo Moscato (ma anche per il resto delle uve allevate, dalla Barbera allo Chardonnay e a un sorprendente Pinot Nero di cui ci sarà certo occasione d’occuparsi in dettaglio) sono rigorosamente elitarie. Castiglione Tinella, Santo Stefano Belbo, Calosso, Castagnole Lanze sono una litania che chiunque sia del ramo conosce bene. Aggiungeteci la predilezione per quote altimetriche notevoli e l’orientamento su esposizioni accortamente meditate. In più – decisiva – ecco la disponibilità di una superficie abbastanza vasta da consentire scelte vendemmiali di precisione svizzera per ottenere in cuvée risultati all’altezza del blasone (e di spiazzante longevità per la categoria). Il Moscato d’Autunno (il nome rivendica la stagione d’imbottigliamento) è l’etichetta di punta: divenuta peraltro benchmark pressoché ineludibile per chiunque miri ai piani alti della denominazione. Ricco d’aromi e di sostanza, e con levità di nuvola al gusto (zero stucchevoli mielosità, ma zagara, timo, pesca di vigna ed erbe mediterranee a spartirsi il bouquet) incanta, anche in un millesimo non agevole come il 2017, per classe, suadenza e freschezza.

(Antonio Paolini)

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