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TAVOLA ROTONDA A MODENA

Qualivita: le produzioni Dop e Igp hanno un ruolo strategico nel turismo del Belpaese

Il driver enogastronomico spinge un turista su due a scegliere l’Italia, che offre 200 eventi legati ai prodotti a Indicazione Geografica
QUALIVITA, TURISMO DOP, Non Solo Vino
La mappa del Turismo Dop di Qualivita

In tutta Italia i prodotti Dop e Igp hanno assunto un ruolo strategico nel settore turistico sviluppando numerose attività. Dall’indagine Qualivita svolta tra i Consorzi di tutela, emergono dati importanti: l’Italia conta oltre 200 eventi incentrati sui prodotti ad Indicazione Geografica, 150 itinerari e strade attive, più di 600 risorse culturali strettamente legate al patrimonio alimentare e 17 esperienze come nuove proposte di incontro interattivo con il mondo rurale. Ad indagare il rapporto tra crescita del turismo enogastronomico e Indicazioni Geografiche ci ha pensato la tavola rotonda “Turismo Dop” organizzata dalla Fondazione Qualivita, di scena oggi a Modena, mettendo in luce le dimensioni e le caratteristiche del fenomeno e le esperienze dei Consorzi di Tutela dei prodotti Dop e Igp e delle istituzioni nell’ambito della promozione, dell’accoglienza e dei servizi turistici. Si scopre così che il driver enogastronomico è fondamentale: motiva un turista su due (48%) a venire in Italia (Ispos-Enit, 2017) ed è prioritario anche per i viaggiatori italiani visto che quasi due su tre (63%) ritengono importante la presenza di un’offerta legata al cibo per scegliere i propri viaggi (“Primo Rapporto sul Turismo Enogastronomico italiano 2018” dell’Università di Bergamo).
La sintesi delle relazioni della Tavola Rotonda, inoltre, fa emergere l’importanza di esperienze come quelle promosse e stimolate dai Consorzi di tutela e dalle aziende Dop e Igp in una logica di sistema territoriale. Da un lato, le imprese agroalimentari e vitivinicole investono in un nuovo modello aziendale che concepisce i propri spazi non solo come luoghi di produzione, ma anche per la conoscenza e l’acquisto del prodotto. Dall’altro, i Consorzi portano avanti progettualità che vanno dall’educazione alimentare alla valorizzazione delle vere eccellenze del mondo rurale. Un processo che trova nel legame tra “beni culturali” e prodotti Dop e Igp, un connubio strategico per lo sviluppo di interi territori. Iniziative che per dimensione e qualità - sottolineano i relatori - meritano una riflessione anche di natura normativa, per incentivare i progetti di sistema promossi da Consorzi di tutela ed enti di promozione di importanza primaria, realizzati con l’obiettivo di attrarre turismo, qualificare i servizi e promuovere un calendario di iniziative nazionali del Turismo Dop.

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