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RUMORS WINENEWS

Castello Banfi cresce ancora a Montalcino: arrivano a 173,2 gli ettari a Brunello

Nuova acquisizione della cantina leader del territorio: 14 ettari, di cui 2 a Brunello, e la villa che guarda il Castello di Poggio alle Mura
BANFI, BRUNELLO DI MONTALCINO, CASTELGIOCONDO, ETTARI, FRESCOBALDI, MONTALCINO, Italia
I vigneti di Castello Banfi, leader del Brunello di Montalcino

Paragonando i grandi territori del vino italiano ed il ciclismo, si potrebbe dire che, per fascino e prestigio, Montalcino ed il Brunello stanno alle salite del Mortirolo o dello Zoncolan. E, sempre per restare in metafora ciclistica, si può dire che la Castello Banfi, già in testa, “allunga” il suo distacco nella classifica degli ettari a vigna: la realtà leader del territorio, da rumors WineNews, avrebbe appena acquisito 14 ettari, di cui 2 iscritti a Brunello di Montalcino, e mezzo a Igt Toscana, oltre alla bella villa che guarda, al contempo, verso la Maremma, il Monte Amiata ed il trecentesco Castello di Poggio alle Mura, già della Castello Banfi. Che, così, con questa acquisizione, porta a 173,2 gli ettari di proprietà a Brunello di Montalcino (sugli oltre 900 vitati nel territorio), e con un altro piccolo “colpo di pedale” stacca l’inseguitore “Castelgiocondo”, la tenuta dei Marchesi Frescobaldi, tra le più antiche del territorio, che conta 166 ettari iscritti a Brunello.

Con i Frescobaldi, però, che nella “classifica a squadre”, per seguire sempre la traccia ciclistica, sarebbero primi, per ettari a Brunello (179, in totale), grazie ai 13 ettari della Tenuta Luce, da cui nascono i vini di Luce della Vite.


Un affare, quello firmato dalla Castello Banfi, che conferma ancora una volta la vivacità di Montalcino dal punto di vista degli investimenti (e dove già nel 2016, gli stessi Frescobaldi, avevano acquisito la Tenuta Logonovo, una sorta di “enclave” già all’interno dei confini di Castelgiocondo, ndr), e dove, dalle ultime stime, un ettaro vitato Brunello di Montalcino è su quotazioni che sfiorano in 900.000 euro.

In un territorio che, solo nella chiusura del 2018, ha visto anche il perfezionamento di nuove acquisizioni di appezzamenti di vigne da parte del Gruppo ColleMassari di Claudio Tipa, ormai una delle realtà più importanti del territorio (nel quale assomma ormai oltre 200 ettari di terreno, di cui oltre 41 a vigneto, per una buona metà a Brunello di Montalcino, tra le celebri realtà di Poggio di Sotto, La Bellarina, La Velona e la Tenuta San Giorgio, in diverse microzone di Montalcino), e dove anche Francesco Illy, alla guida della celebre cantina Podere Le Ripi (che, tra le curiosità, è proprietaria del vigneto Bonsai, ritenuto quello con la più alta densità al mondo, con 62.500 piante per ettaro), ha acquisito Marchesato degli Aleramici, nella pregiata microzona di Pian delle Vigne, proprietà di 47 ettari di terreno complessivi, intorno al Podere Galampio, di cui 15 vitati (con 9 a Brunello di Montalcino).

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