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Campo alle Comete, Doc Bolgheri Rosso Stupore 2016

Vendemmia: 2016
Uvaggio: Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah
Bottiglie prodotte: 70.000
Prezzo allo scaffale: € 21,00
Proprietà: famiglia Capaldo
Enologo: Stefano di Blasi
Territorio: Bolgheri

Si potrebbe rappresentare come un passo quasi obbligatorio quello compiuto in Toscana da tre anni a questa parte da Feudi di San Gregorio, l’azienda di proprietà della famiglia Capaldo, ormai non solo realtà di riferimento irpina, ma Gruppo vitivinicolo a proiezione nazionale (in Basilicata, con Basilisco, in Puglia con Ognissole e Cefalicchio, in Friuli con la compartecipazione nell'azienda Sirch, di Pierpaolo Sirch, ad di Feudi di San Gregorio, con joint venture con Federico Graziani sull’Etna e con Tempa di Zoè nel Cilento in partnership con Francesco Domini, Vincenzo D’Orta e Bruno De Conciliis). Campo alle Comete (il nome deriva da un antico toponimo locale) conta su 15 ettari di vigneto ai piedi di Castagneto Carducci, allevati con le classiche varietà internazionali trasferite con successo nella zona: Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, ma anche con Syrah e Vermentino. In punta di piedi l'entrata nel "regno di Bolgheri" dell'azienda con base a Sorbo Serpico, ma decisamente contraddistinta da una cifra stilistica per i suoi vini toscani, già ben leggibile e in sintonia con le etichette dell'areale. Il Bolgheri Rosso Stupore 2016 profuma di prugna, tocchi erbacei e poi a rifinitura di spezie, appena frenate da ricordi affumicati. L’attacco in bocca è morbido, di buon equilibrio complessivo con il finale che torna sul frutto, chiudendo leggermente serrato.

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