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Siddùra, Doc Cannonau di Sardegna Rosato Nudo 2017

Vendemmia: 2017
Uvaggio: Cannonau
Bottiglie prodotte: 4.800
Prezzo allo scaffale: € 11,00
Proprietà: Nathan Gottesdiener, Massimo Ruggero
Enologo: Dino Dini
Territorio: Sardegna

Manca probabilmente ancora qualche passo perché la Sardegna trasformi la sua presenza nel panorama enologico italiano in un vero e proprio passaggio obbligato. Eppure le potenzialità ci sono tutte e le aziende, che già hanno dato un bel contributo alla valorizzazione viticola dell'isola, stanno lì a dimostrarlo. In questo scenario promettente ma ancora in fieri, si inserisce a buon diritto Siddùra. Una cantina, per la quale i luoghi e il contesto sono così fortemente identitari e caratterizzanti, tanto da sovrapporsi all'isola stessa. Siddùra, benché sia un progetto sostanzialmente recente, nato nel 2008 dall'impulso di Nathan Gottesdiener e Massimo Ruggero, coadiuvati dall’enologo Dino Dini e dall’agronomo Luca Vitaletti, si trova nel cuore della Gallura, nei pressi di Luogosanto, terra da vino da sempre. L'obbiettivo è quello di valorizzare le caratteristiche principali di questo terroir, ed è qui, evidentemente, che si gioca la sfida dell'azienda in linea con un'idea di vino moderna perché legatissima alla tradizione. Insomma, non camuffare o modificare il genius loci. Queste le parole d’ordine di questa realtà produttiva, che attualmente conta su 30 ettari di vigneto per una produzione di 200.000 bottiglie. Un approccio che ritroviamo anche nell'immediato Rosato Nudo 2017 da uve Cannonau, dai profumi di fragola e mandarino e dal gusto fresco e salino per una beva docile e appagante.

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