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L’INIZIATIVA

Cultura e beneficenza, il progetto “La Scuola nel Vigneto” tra Cantina e Scuola di Negrar

Premio “Etichetta dell’Anno” a Haidau Francesco Hifrim, il ricavato della vendita delle bottiglie devoluto al giardino di Villa Fantelli e Casa Abeo
CULTURA, NEGRAR, SCUOLA, vino, Italia
Cultura e beneficenza, il progetto “La Scuola nel Vigneto” tra Cantina e Scuola di Negrar

Insegnare la cultura del vino ai più giovani, vuol dire anche coinvolgerli direttamente in iniziate e progetti in cui siano loro i protagonista. Come, tra gli altri, fa il concorso “Etichetta dell’Anno” nel progetto didattico-sociale “La scuola nel vigneto” che vede in campo una delle cantine più importanti della Valpolicella, la Cantina Valpolicella Negrar, e l’Istituto Comprensivo di Negrar. Concorso che è stato vinto da Haidau Francesco Hifrim, che, nel suo disegno, ha riprodotto gli elementi del paesaggio, “le verdi lucertole che si riscaldavano al sole sui muretti a secco della Valpolicella”.

Un progetto che, oltre alla cultura del vino, punta a diffondere anche valori come quelli della sostenibilità. “Da qui a vent’anni potremmo avere un vigneto della Valpolicella completamente diverso, sicuramente più bio, vista l’attenzione riservata dai consumatori a questa tipologia di vini. In ogni caso, rimane fondamentale per noi trasmettere alle giovani generazioni, uomini e donne di domani, l’importanza di progettarlo in un’ottica di salvaguardia del paesaggio del territorio, bene comune”, ha dichiarato Renzo Bighignoli, presidente di Cantina Valpolicella Negrar, nel premiare gli studenti. Un obiettivo di sostenibilità ambientale che la cantina cerca di raggiungere in più modi, come quello di riciclare gli scarti delle etichettature dei vini, bottiglie di Valpolicella Bio e Amarone collezione La Scuola nel Vigneto comprese, trasformandole in risorsa, carta nella fattispecie, grazie al programma Rafcycle promosso dall’azienda partner Upm Raflatac.

Ma c’è anche un risvolto benefico: il ricavato della vendita della bottiglie di vino con l’Etichetta dell’Anno 2018/19, per un importo di 5.000 euro, sarà utilizzato per ristrutturare il giardino che circonderà Villa Fantelli e Casa Abeo, destinata all’ospitalità dei bambini che necessitano di trapianto di midollo osseo e dei loro genitori.

“Da quando irrompe la diagnosi di malattia oncologica, per i bambini ricoverati rinunciare a giocare in uno spazio all’aperto è tra le cose più difficili da accettare. Dall’incontro con “La Scuola nel vigneto” è nato un obiettivo, un augurio, un desiderio: che i piccoli pazienti lo possano ritrovare impreziosito da vite, ciliegi e olivi che verranno piantati nel giardino”, ha dichiarato Piero Battistoni, presidente dell’Associazione di riferimento del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale della Donna e del Bambino di Verona, diretto dal professor Simone Cesaro.

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