Bibbiano, Docg Chianti Classico Riserva 2016

La Tenuta di Bibbiano vede il suo consolidamento e, successivamente, l’inizio del suo percorso viticolo tra gli anni '50 e i '70 del Novecento, grazie al lavoro di Pier Tommaso Marzi e di suo genero Alfredo Marrocchesi. Si trattava, tutto sommato, di un’epoca pionieristica per il Chianti Classico, benché fosse l’areale dove Bettino Ricasoli codificò il vino più noto della Toscana. Lo era se guardiamo a quegli anni dal punto di vista della qualità e di un preciso progetto enologico. Bibbiano però impostò il proprio cercando, senza scorciatoie, entrambi gli obbiettivi e, se pure tra alti e bassi, costruendosi, prima di tutto, uno stile enologico coerente, personale e non privo di classicità, tuttora ben leggibile. Merito dell’impronta inconfondibile di Giulio Gambelli, ma anche del mantenimento di una precisa cifra stilistica e di un particolare carattere dei vini da parte di Stefano Porcinai e, oggi, attraverso la consulenza di Maurizio Castelli nel solco della continuità. Attualmente, a guidare la cantina i fratelli Federico e Tommaso Marrocchesi, che hanno rispettato l’approccio aziendale del passato, introducendo solo rare e opportune varianti produttive, di marketing e commerciali. Il Chianti Classico Riserva 2016 mette in fila un fruttato rigoglioso, cenni speziati e leggeri tocchi affumicati. La progressione gustativa è serrata quanto basta, concedendo anche fragranza e sapore.