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IL VINO AL CENTRO

Una fondazione “garante” della qualità ed uno “stock exchange” per i vini italiani

Le idee di Helmuth Köcher, “The WineHunter”, patron del Merano Wine Festival. Con l’edizione 2019 (8-12 novembre) dedicata a Leonardo
FONDAZIONE, HELMUT KOCHER, MERANO WINE FESTIVAL, Stock Exchange, Italia
Torna il Merano Wine Festival

L’omaggio ai cinquecento anni dalla scomparsa del più grande genio italiano, Leonardo da Vinci, con un brindisi ideale firmato da 950 tra i più importanti produttori del Belpaese, un focus sull’innovazione con H-Farm, una tavola rotonda sul modello Giappone nel mondo “rosa” del vino dove imprenditrici, export manager, giornaliste, wine blogger, enologhe e professioniste del vino si confronteranno per analizzare l’esempio asiatico di questo settore sempre più al femminile, sempre più spazi ed eventi “Fuorisalone”, la mixology protagonista nei cocktail bar di Merano: ecco gli ingredienti del Merano Wine Festival n. 28, uno degli eventi più frequentati dal mondo del vino, il “salotto enoico” creato da Helmuth Köcher, WineHunter e patron, presentata nell’Anteprima di Roma, di scena nei giorni scorsi.
Con Köcher che, però, guarda più avanti, e pensa ad una fondazione legata all’attività del WineHunter. “La volontà è quella di far diventare il WineHunter il primo riferimento di benchmark dell’alta qualità sia di vino che di prodotti tipici made in Italy. In Italia oltre a più di 15 guide e innumerevoli portali dedicati al vino e alle figure dei critici, vi è l’assoluta necessità di creare una referenza cappello che diventi un riferimento importante a livello nazionale e internazionale. Per dare la massima credibilità e anche imparzialità a The WineHutner Award, è necessario creare una Fondazione che ne sia garante. Faccio il riferimento ad altri premi, come, per esempio, il premio Nobel oppure l’Oscar. Penso ad una Fondazione con soci che rappresentano tutte le Organizzazioni e tutti i critici del vino, un garante dell’alta qualità sia per il mercato nazionale che per quello internazionale”.
Con un altro obbiettivo, quello di creare, sul modello della piattaforma Liv-Ex, riferimento del mercato secondario a “trazione francese” (ma con l’Italia in forte crescita, ndr) una sorta di “stock exchange solo per vini italiani. Ogni anno potrebbero essere valutati i migliori 100 vini con il cappello del WineHunter - spiega Köcher - che all’interno di un algoritmo tenga conto anche delle valutazioni delle maggiori guide italiane ed estere. Il vino italiano in questa maniera otterrebbe maggiore attenzione e sicuramente anche maggiore richiesta”.

Intanto, si guarda al prossimo appuntamento di Merano, in cui, come detto, si celebrerà il genio di Leonardo Da Vinci, “figura che ben incarna il motto del WineHunter “Excellence is an attitude” e che già nel Cinquecento, da assoluto precursore, si è dedicato a temi come l’enologia e la ricerca dell’eccellenza in viticoltura, sua personale passione. A lui - spiega una nota - il patron dedica uno spazio speciale nel festival, la Kursaal del Kurhaus, uno degli edifici in stile Liberty più rappresentativi di tutta l’area alpina, che, l’8 novembre, ospiterà, in apertura, Naturae et Purae - Bio&dynamica, spazio dedicato ai vini naturali, biologici, biodinamici, orange e Piwi, mentre dal 9 all’11 novembre lo spazio è dedicato a The Official Selection, dove degustare tutte le migliori etichette presenti e premiate con i WineHunter Awards, i riconoscimenti della guida The WineHunter Award (con i “Platinum” che saranno anticipati il 7 ottobre, a Milano, nella Milano Wine Week, ndr). Infine, il 12 novembre, nella Kursaal, di scena l’evento finale del Merano WineFestival, Catwalk Champagne, sfilata glamour dedicata alle migliori case champagnistiche in abbinamento a selezionatissime specialità gourmet. Per gli amanti dei prodotti gastronomici e culinari non può mancare una visita alla GourmetArena. Anche quest’anno torna lo spazio polivalente di The Circle - People, Lands, Experiences, area coperta di 450 mq che diventa palcoscenico di incontri, dibattiti, degustazioni e performance musicali che raccontano la ricchezza enogastronomica, culturale, storica e ambientale di alcune tra le aree più belle della Penisola italiana. Per chi volesse approfondire le proprie conoscenze enologiche all’Hotel Terme Merano ci sono le Charity Wine Masterclasses, degustazioni verticali il cui ricavato viene devoluto come ogni anno in beneficenza. Infine, Spazio dedicato agli spirits e alla mixology, Spirits&Mixing Arena, lungo la Promenade che costeggia il Fiume Passirio, dove appassionati e i curiosi possono scoprire le ultime novità del settore e degustare le novità di tendenza.

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