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LA MOBILITAZIONE MONDIALE

Sos e raccolta fondi degli apicoltori italiani per le api liguri immigrate nell’Australia che brucia

Gli incendi stanno devastando le aziende mettendo a rischio l’unica popolazione di api liguri pure rimasta al mondo, originaria proprio dell’Italia
API, APICOLTURA PROFESSIONALE, AUSTRALIA, Non Solo Vino
Le api liguri in Australia, unica popolazione rimasta al mondo, originaria dell’Italia

L’immane tragedia degli incendi che sta devastando un’ampia area dell’Australia sta distruggendo anche intere aziende apistiche, mettendo a rischio il “santuario” delle api liguri, così noto dal lontano 1885, grazie al Ligurian Bee Act, protetto e disciplinato dalla legge australiana, nell’Isola dei Canguri (Kangaroo Island), ovvero l’intero patrimonio apistico australiano. A lanciare un sos di solidarietà per l’unica popolazione di api liguri pure rimasta al mondo, una varietà di impollinatori originaria proprio dell’Italia, immigrate nella regione meridionale del Paese, è l’Unaapi-Unione nazionale apicoltori italiani, segnalando le raccolte fondi attivate per aiutare direttamente le aree e le aziende apistiche colpite. “Con la speranza di contribuire ad un minimo ristoro dei danni per i colleghi australiani colpiti, ma soprattutto di lanciare un messaggio di speranza e vicinanza”, dicono gli apicoltori.
L’azienda apistica più grande dell’isola è Island Beehive, con oltre 1.000 alveari a conduzione biologica, il cui patron è Peter Davis, decano dell’apicoltura dell’isola. In base alle ultime stime aggiornate, un quarto della popolazione delle api liguri è andato perduto a causa degli incendi e la sola Island Beehive ha perso oltre 400 alveari. Il 90% dei siti da loro utilizzati per le postazioni degli apiari è stato seriamente compromesso. A essere in pericolo è tutto il patrimonio apistico australiano scampato agli incendi, per carenza di nettare e polline derivante dall’assenza di fiori e vegetazione andata bruciata, che impiegherà anni per rigenerarsi.

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