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PROGETTO

Il Soave mappa il suo patrimonio boschivo, che vive in simbiosi con la vite

Biodiversità e difesa del potenziale vinicolo nel progetto “Caratterizzazione degli ecosistemi forestali delle Unità Geografiche Aggiuntive di Soave”
BOSCO, PAESAGGIO, SOAVE, UNITA GEOGRAFICHE AGGIUNTIVE, VITE, Archivio
Soave, vite e bosco

Paesaggi vitati, bellissimi, ma non solo. Il Soave, così come tanti altri territori del Belpaese, è anche, se non principalmente, un ecosistema in cui l’equilibrio tra colture e culture si traduce in varietà e ricchezza paesaggistica. Ed in cui gioca un ruolo fondamentale il bosco, in simbiosi nelle Unità Geografiche Aggiuntive (Uga) del Soave, garantendo la biodiversità e difendendo i microclimi, e con loro la viticoltura stessa. Il Consorzio Tutela Vini Soave che, con la World Biodiversity Association onlus e in collaborazione con Andrea Laperni, laureando di Tecnologie Forestali e Ambientali all’Università degli Studi di Padova, così, ha mappato attraverso criteri di cartografia moderni l’intera superficie boschiva all’interno del comprensorio del Soave, con il progetto “la caratterizzazione degli ecosistemi forestali delle Unità Geografiche Aggiuntive di Soave”.
I boschi e le foreste giocano un ruolo fondamentale in quella che è la tutela della biodiversità, ma anche la riduzione del rischio idrogeologico, oltre che fonte di reddito per i viticoltori. La loro presenza spesso funge da barriera contro i parassiti e produce effetti mitiganti sul microclima locale. Conoscere quindi l’estensione, la loro composizione floristica, e il loro ruolo all’interno del territorio permette non solo di conservarli e gestirli in maniera razionale. Ma in alcuni casi spiegare alcune differenze organolettiche che possiamo ritrovare nei vini. La presenza di discontinuità rappresentate da aree boscate, siepi e prati aridi, può favorire inoltre il controllo dei parassiti dei vigneti, effettuato dai numerosi predatori naturali presenti in questi ecosistemi, facendo diventare il bosco una sorta di elemento protettivo del vigneto.

“Un lavoro estremamente prezioso quello effettuato da Wba e da Andrea Laperni - dice Sandro Gini, presidente del Consorzio - da sempre il Soave ha lavorato per studiare e incentivare la preservazione del suo paesaggio attraverso uno studio puntuale dell’ambiente, scelta premiata anche dalla Fao nel 2018. Quello del Soave è un territorio che lavora tutto insieme per la sostenibilità, non solo per il numero sempre crescente di aziende che si stanno convertendo all’agricoltura biologica, ma anche e soprattutto per le scelte consapevoli dei nostri viticoltori, a partire dalle certificazioni di sostenibilità o i progetti sulla confusione sessuale che comprendono grandi areali del nostro territorio. Lavoreremo per crescere sempre di più in questa direzione, consapevoli della responsabilità di essere i custodi del nostro territorio”.

Focus - La ricerca: “la caratterizzazione degli ecosistemi forestali delle Unità Geografiche Aggiuntive di Soave”
Le aree boschive presenti nelle singole Unità Geografiche Aggiuntiva sono state inizialmente individuate e misurate attraverso l’uso di foto satellitari e un software cartografico. Dopo questa fase preliminare è avvenuto il vero e proprio inventario forestale attraverso le indagini sul campo, che hanno consentito di registrare su una scheda di rilievo, tutte le informazioni necessarie per la realizzazione del database.
Questo database consultabile e modificabile contiene informazioni legate alle caratteristiche della singola area boscata (posizione, pendenza, esposizione, quota media, ecc.), dati geo-pedologici, e i principali parametri forestali (struttura, composizione, densità, forma di governo). Tutte le formazioni boschive sono state catalogate (querceti, faggeti ...) e la mappatura è stata completata con schede di rilievo per ogni singola area ed elaborazione cartografica.
Si tratta, quindi, di un vero e proprio inventario forestale che permetterà in futuro il monitoraggio dello sviluppo dei boschi, rilevando periodicamente eventuali contrazioni o espansioni della copertura boschiva, e modificazioni nella composizione dei popolamenti, anche in relazione ai cambiamenti climatici in atto.

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