02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024
SOTTO IL MARTELLO

Una verticale di Sassicaia e una di Ornellaia illuminano la vendita all’incanto di Finarte

In asta, il 9 dicembre, a Milano, 280 lotti, con il meglio di Toscana e Piemonte, da Masseto a Monfortino, ma anche di Champagne e Borgogna
ASTA, BIONDI SANTI, CONTERNO, FINARTE, FINE WINE, GAJA, MASSETO, ORNELLAIA, SASSICAIA, Italia
La Verticale di Sassicaia

Due grandi verticali, delle due griffe più rilevanti di Bolgheri - una di 28 annate, dalla 1979 alla 2006, di Sassicaia di Tenuta San Guido (base d’asta 6.000 euro), ed una di tutte le annate prodotte sin qui da Ornellaia, dalla 1984 alla 2018 (base d’asta 4.500 euro) - sono i top lot dell’asta di Finarte, di scena il 9 dicembre, a Milano, al termine della quale ci sarà una degustazione di vini organizzata da Vinodalproduttore.it, con 20 produttori e 60 etichette, selezionate fra le eccellenze dell’intero territorio italiano. Tornando alla vendita all’incanto, in tutto saranno 280 lotti sotto il martello, con il meglio di Toscana e Piemonte, ma anche di Champagne e Borgogna. Spiccano una 5 litri di Tignanello 1979 (base d’asta 950 euro), ma anche le tre bottiglie di Masseto 2015 (da 1.500 euro) e le tre bottiglie di Brunello di Montalcino Biondi Santi Riserva 1997 (da 900 euro).
Grandi vini anche dal Piemonte, a partire dal Barolo Monfortino di Giacomo Conterno 2013 (700 euro), dalle due bottiglie di Bartolo Mascarello 1985 (da 300 euro) e dalle 4 bottiglie di Barbaresco di Gaja (da 550 euro).
E ancora, dal Veneto, una bottiglia di Amarone della Valpolicella 1969 di Quintarelli (da 400 euro) ed il grande formato (3,75 litri) di Valpolicella Campofiorin Masi 1977 (da 150 euro). Si va quindi in Trentino, con una bottiglia di “Bruno Lunelli” Riserva del Fondatore 1995 di Ferrari , con la peculiare bottiglia dal fondo a punta (base d’asta 900 euro).
Dalla Francia, tanta qualità e altrettanta varietà tra gli Champagne, con due bottiglie di Jaques Selosse (da 400 euro), una magnum di Krug Grande Cuvee (300 euro), due bottiglie di Dom Perignon 1996 (300 euro), una bottiglia di Bruno Paillard Les Mesnil 1988 (da 250 euro). Dalla Borgogna, da segnalare una piccola verticale (2005-2010) in bianco di Domaine Leflaive.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli