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ESPERIMENTO

La forza emotiva del tappo in sughero: basta “sentirlo” per giudicare meglio un vino

L’esperimento di Apcor e Assoimballaggi: immaginare che la bottiglia sia chiusa con il sughero rende il vino più buono e costoso
ASSOIMBALLAGGI, CHIUSURA, ESPERIMENTO, SUGHERO, TAPPO, TAPPO A VITE, vino, Italia
L’importanza del sughero

Il tappo di sughero è ancora la scelta migliore per chiudere una bottiglia di vino. Non solo e non tanto da un punto di vista tecnologico, quanto dal punto di vista del consumatore, che a prescindere dal suo grado di conoscenza e competenza in campo enoico, riconosce al sughero una qualità intrinsecamente maggiore rispetto ad ogni altra chiusura. A confermarlo un esperimento condotto dal Behavior & BrainLab Iulm di Milano, promosso da Apcor - Associazione Portoghese del Sughero e Assoimballaggi - Federlegno/Arredo, che dimostra come la wine experience può essere modificata tramite informazioni preliminari fornite ai degustatori e può portare anche i più esperti a una valutazione completamente differente dello stesso prodotto, ossia un vino proveniente per il 50% da una bottiglia con chiusura in sughero e per il 50% da una bottiglia con chiusura a vite.

I ricercatori hanno fatto leva sulla potenza dell’esperienza emotiva, partendo dal suono. Sono stati fatti ascoltare due audio, uno chiaramente riferibile alla tipica apertura di una bottiglia con tappo in sughero, il secondo all’apertura di un tappo a vite. Nella fase di ascolto, lo stimolo relativo all’apertura di una bottiglia con tappo in sughero riscontra una migliore performance: l’engagement cognitivo è maggiore del 39% rispetto al tappo a vite, e anche l’attivazione emotiva segue lo stesso trend, risultando maggiore del 64%. In entrambe le fasi successive, esperienza olfattiva e degustazione, i risultati rimangono coerenti con quelli della fase di ascolto iniziale. Nell’esperienza olfattiva il vino che si pensa provenire da una bottiglia con tappo in sughero ottiene un engagement cognitivo maggiore del 34% mentre l’attivazione emotiva risulta maggiore del 59% rispetto a quella del tappo a vite.

Nella fase di degustazione, quando i partecipanti credono di bere il vino proveniente dalla bottiglia con tappo di sughero, mostrano un engagement cognitivo dell’80% superiore rispetto a chi crede di assaporare il vino proveniente dalla bottiglia con tappo a vite. Inoltre, i partecipanti mostrano un’attivazione emotiva maggiore del 238% quando convinti di bere un vino proveniente da una bottiglia con tappo in sughero. Complessivamente, la bottiglia viene valutata meglio (per quanto riguarda qualità, intensità del sapere e piacevolezza) quando il soggetto è convinto di aver assaporato un vino proveniente da una bottiglia con tappo in sughero. Infatti, i partecipanti stimano un costo di 7,69 euro per il vino con tappo in sughero, ossia 1,44 euro in più rispetto al tappo a vite (+16%), e si dimostrano disposte a pagarlo 7,78 euro a bottiglia, quindi 1,21 euro in più rispetto ad una bottiglia con il tappo a vite (+18,5%).

Per l’analisi dell’etichetta, in particolare di 3 diversi bollini contenenti informazioni relative al tipo di tappo (plastica, sughero e a vite) emerge che l’etichetta con il bollino relativo al tappo in sughero viene visualizzata maggiormente rispetto alle altre, dal 90% dei partecipanti, un 10% in più rispetto al tappo in plastica e a vite.

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