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VINO E FUTURO

Winechain, la piattaforma indipendente di Nft del vino, raccoglie più di 6 milioni di euro

Grandi nomi del vino di Francia entrano nel progetto lanciato da Xavier Garambois, ex vicepresidente Amazon Europa, e Guillaume Jourdan (VitaBella)
NFT, vino, WINECHAIN, Mondo
Winechain, la piattaforma indipendente di Nft del vino, raccoglie più di 6 milioni di euro

Si fa sempre più stretto il rapporto tra mondo del vino e Nft (Non Fungible Tokens), e le iniziative che appaiono più strutturate calamitano l’attenzione dei grandi nomi. Come Winechain, “piattaforma indipendente di Nft creata e pensata per i grandi vignaioli”, lanciata da Xavier Garambois, ex vicepresidente Amazon Europa, che, insieme a Guillaume Jourdan, Ceo VitaBella a Parigi, Nicolas Mendiharat, Ceo Palate Club a San Francisco, in aprile 2022, e che ha già raccolto finaziamenti per ben 6 milioni di euro, e che ha visto di recente entrare in campo, in questa raccolta fondi, la famiglia Rouzaud (Champagne Roederer, Château Pichon-Comtesse) e la famiglia Reybier (Château Cos d’Estournel), al fianco delle famiglie Moueix (Videlot) e Perrin (Chateau de Beaucastel e Miraval, tra gli altri), oltre al fondo internazionale Fabric Ventures, per accelerare lo sviluppo tecnologico. E, a questo punto, è più che probabile che, attorno all’ultimo trimestre 2022, veda la luce il primo wiNeFT (il nome ufficiale di un Nft su Winechain).
“Questo investimento traduce la nostra volontà di non smettere mai di innovare e di incoraggiare l’innovazione. Nel vigneto, in cantina, e in tutti gli strati della nostra attività, la nostra Maison è costantemente in movimento, in ascolto del suo tempo e con usi in permanente evoluzione. Winechain è per noi un mezzo per proseguire su questa strada e approfondire ulteriormente la vicinanza e il dialogo con gli appassionati di vini”, ha commentato, Frédéric Rouzaud, presidente e ad Champagne Louis Roederer. “Lo spirito del vino passa certamente per il rispetto della natura, ma non bisogna per questo dimenticare le nuove tecnologie - ha aggiunto Michel Reybier (Château Cos d’Estournel) - che ci aiutano in particolare a promuoverlo meglio presso le generazioni future. Impegnarsi sin da oggi nella dinamica della blockchain e dei wiNeFT è per noi un mezzo per scrivere il nostro avvenire nutrendoci al tempo stesso del passato. Gli strumenti digitali proposti da Winechain avranno risolutamente un ruolo fondamentale nella nostra ambizione di rafforzare la dimensione internazionale dei nostri vini”.
“Winechain apporta la tracciabilità immutabile del Web3, la trasparenza e l’accessibilità al mondo del vino, allo scopo di aprirlo - sottolinea ancora Max Mersch (Fabric) - ad una nuovissima generazione di appassionati di vino. Il mercato degli appassionati di vino si sviluppa a un ritmo che supera rapidamente l’offerta: le aziende vinicole cercano costantemente di trovare mezzi per collegarsi direttamente con i loro consumatori finali, differenti da quelli attualmente proposti da molteplici intermediari logistici. Creando direttamente degli Nft per ogni cassa di vino, le aziende vinicole avranno un accesso trasparente ai loro clienti, potranno stoccare i vini in condizioni perfette mentre questi potranno eventualmente cambiare proprietario e potranno percepire royalties su tutto il mercato secondario. Il team di Winechain riunisce tutte le esperienze necessarie, dalla viticoltura al massimo livello alla logistica mondiale presso Amazon e Cma-Cgm (compagnia francese tra le più importanti del mondo per le spedizioni navali ed aeree, ndr), e ha già iniziato ad attirare i più grandi nomi del mondo del vino sulla sua piattaforma anche prima del suo lancio”.

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