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IL TESORO DEL BOSCO

Oggi è la “Tuber Primae Noctis”: scatta la caccia al Tartufo Bianco di Alba, amato dai gourmand

Dal primo minuto del 21 settembre, come da legge, al via la cerca ed il mercato del Tuber Magnatum Pico. Brindando con l’Alta Langa
ALBA, ALTA LANGA, TARTUFO BIANCO, TUBER PRIMAE NOCTIS, Italia
La “Cerca e cavatura del tartufo” in Langa, nella foto di Tino Gerbaldo

Per i gourmand d’Italia e del mondo questa notte è una notte speciale: a mezzanotte scocca l’ora di “Tuber Primae Noctis”, l’atteso “capodanno” del Tartufo Bianco d’Alba, la prima notte dell’anno in cui si dà l’avvio alla cerca per i trifulau. A partire dal primo minuto del 21 settembre 2022 al 31 gennaio 2023, in Piemonte, sarà possibile in base alla legge regionale procedere alla “cerca”, attività iscritta dal 2021 nella lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Da quel momento il Tartufo Bianco d’Alba farà il suo ingresso anche in ristoranti, mercati e negozi. Il tutto accompagnato dalle bollicine dell’Alta Langa Docg, brindisi per questo momento tanto atteso da tutti gli appassionati di Tartufo Bianco d’Alba, che ha bissato la partnership con il Consorzio Alta Langa Docg, per una collaborazione enogastronomica di alto livello.
“L’Alta Langa è il naturale protagonista del brindisi al primo giorno di cerca in occasione di Tuber Primae Noctis, evento che il Consorzio ha collaborato a ideare e strutturare - commenta Mariacristina Castelletta, presidente Consorzio Alta Langa - quella che ci apprestiamo a celebrare allo scoccare della mezzanotte tra il 20 e il 21 settembre, è una data importante per informare tutti gli estimatori sul calendario ufficiale di consumo e di acquisto del Tuber Magnatum Pico”.
La festa coinvolge, insieme al Consorzio Alta Langa, l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, il Centro Nazionale Studi Tartufo e l’Unione delle Associazioni Trifulau Piemontesi. Questo speciale capodanno piemontese marca l’inizio della stagione autunnale, fornisce l’occasione per riflettere su questo frutto prezioso e insostituibile delle nostre terre - che ha dei tempi che vanno rispettati, stagioni che gli appartengono - come anche sul ruolo di chi lo cerca e su quello di chi ne appura il valore.
L’attività del Consorzio, in questi anni, ha puntato a mettere in luce lo stretto legame tra Alta Langa Docg e Tartufo Bianco d’Alba dall’inizio alla fine, dalla terra alla tavola: con il Centro Nazionale Studi Tartufo è stato avviato nel 2021 un progetto di sensibilizzazione delle cantine del Consorzio per dedicare una porzione di terreno alla piantumazione di alberi simbionti del tartufo, per favorire buone pratiche di sviluppo e mantenimento delle tartufaie sul territorio delle colline alte di Langa; a partire dall’8 ottobre al 4 dicembre, l’Alta Langa Docg sarà Official Sparkling Wine della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba n. 92, con innumerevoli occasioni di abbinamento.

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