Con la stagione delle Anteprime che entra nel vivo, aspettando la “Tuscan Wine Week”, che inizia con “BuyWine” 2017 a Firenze (10-11 febbraio) - il workshop di Regione Toscana, con PromoFirenze, azienda speciale della Camera di Commercio di Firenze, che fa incontrare buyers internazionali e produttori, e giornalisti stranieri - e prosegue con le “Anteprime di Toscana”, sempre a Firenze con le denominazioni meno conosciute e poi nei territori delle “celebrities”, dal Chianti al Chianti Classico, dalla Vernaccia al Nobile di Montepulciano fino al Brunello di Montalcino, dalla Sicilia si scopre che “Sicilia en Primeur”, l’evento firmato Assovini e dedicato al meglio della nuova produzione dell’Isola, a Catania (25-29 aprile), sarà “green”, nel segno della sostenibilità ambientale e della tutela di una biodiversità unica al mondo, e nell’insolita cornice di un Parco affascinante, il Radicepura e del suo Garden Design Festival. È un’agenda ricca di appuntamenti con i più grandi vini italiani, quella che attende i wine lovers scuriosando tra gli eventi segnalati da WineNews. Protagonisti, anche Amarone e Barolo, rossi italiani per eccellenza, che si incontrano in un “tempio” del vino italiano: l’Antica Bottega del Vino a Verona, che il 7 febbraio, offre un viaggio unico con etichette delle Famiglie dell’Amarone d’Arte e dell’Accademia del Barolo. Le migliori bollicine delle 45 case spumantistiche Trentodoc - da Abate Nero a Cesarini Sforza, dai Conti Bossi Fedrigotti-Masi a Endrizzi, da Ferrari alla Fondazione Edmund Mach, dalla Cantina Aldeno a Maso Martis, da Moser a Rotari, per citarne solo alcune - scalano invece le vette delle Dolomiti per sposare la cucina della Val di Fassa grazie all’Azienda di Promozione Turistica Val di Fassa, tra aperitivi, menu stellati, in rifugi, ristoranti stellati (L’Chimpl Da Tamion dello chef Stefano Ghetta, e Malga Panna dello chef Paolo Donei) e di territorio, winebar e persino pizzerie per scoprire un insolito abbianamento con la pizza (fino al 5 febbraio; www.trentodoc.com).
Tra le più importanti iniziative di mecenatismo eno-culturale contemporaneo, il 9 febbraio Sotheby’s a Milano “espone” una delle più celebri opere d’arte in bottiglia: “Ornellaia 2014 Vendemmia d’Artista - L’Essenza” - il progetto che fa interpretare ad un artista contemporaneo di fama internazionale il carattere unico di ogni singola vendemmia del vino-mito della Tenuta dell’Ornellaia, e che, sotto il martelletto, negli anni, ha raccolto e interamente donato più di 1 milione di euro a fondazioni e musei nel mondo - con Ferdinando Frescobaldi, Giovanni Geddes da Filicaja e Axel Heinz, presidente, ad e direttore-enologo Ornellaia, l’artista Ernesto Neto, Richard Armstrong, direttore Solomon R. Guggenheim Museum and Foundation, Bartolomeo Pietromarchi, curatore del progetto, Stephen Mould, senior director e head of European Wine Department Sotheby’s, Filippo Lotti, ad Sotheby’s Italia, Luciano Ferraro, firma del Corriere della Sera, e Giulio de Rita, ricercatore Censis (che presenterà una ricerca sull’essenza dei prodotti made in Italy di eccellenza; www.ornellaia.com). Sempre a Milano, all’Hotel Principe di Savoia a Milano, il 10 febbraio arriva l’“Arnaldo Caprai Road Wine Show 2017”, una degustazione della Fondazione Italiana Sommelier Lombardia dedicata a sei etichette d’autore della cantina guidata da Marco Caprai, che ha rilanciato il Sagrantino di Montefalco alla ribalta internazionale, che porta con sé un pezzo di storia importante dell’Umbria enoica (dopo Campania e Lombardia, il tour farà tappa in Piemonte; www.fondazionesommelierlombardia.it - www.arnaldocaprai.it).
E se la Sardegna si prepara ad ospitare il Concorso enologico internazionale “Grenaches du Monde” (Alghero, 8-11 febbraio; www.grenachesdumonde.com), con campioni di vino tipologia grenaches e suoi sinonimi nel mondo, provenienti in particolare da Francia, Spagna e Italia, uno sguardo oltreconfine porta in Usa a “Vino 2017: Italian Wine Week”, l’evento dell’Ice-Agenzia per la promozione all’estero, con Vinitaly ed International Exhibition Management, con oltre 130 brand del vino italiano protagonisti di tasting e seminari, tra New York (5-6 febbraio) e Miami (8 febbraio; www.extraordinaryitalianwine.us). Ma anche al Park Casinò & Hotel del Gruppo Hit a Nova Gorica, dove il 10 febbraio è di scena il “Park Wine Stars”, un Festival di vini e cucina, con 29 cantine, 4 Regioni, dal Collio al Carso, dall’Istria Slovena alla Valle del Vipacco, e 5 chef, capitanati da Marino Furlan della Nazionale Slovena Cuochi, nel segno dell’eccellenza enogastronomica slovena (www.hit.si).
“I Migliori Vini Italiani” saranno, invece ,a Roma, oltre 600 etichette dei migliori produttori italiani premiate da Luca Maroni, dal 16 al 19 febbraio, nel Salone delle Fontane dell’Eur, tra wine tasting incentrati sulla sua metodologia di analisi sensoriale (con l’Associazione Gruppo Silis-Lingua dei Segni Italiana Lis), degustazioni (con la novità Sentori Di-Vini, condotte “a due nasi” da Maroni e Ambra e Giorgia Martone del LabSolue, tra legni, fiori e frutti) e assaggi di specialità gastronomiche made in Italy, ma anche musica (con Villa Incanto), arte e una ludoteca sul wine & food per bambini, con media, opinion leaders e importanti personalità del mondo delle istituzioni e dello spettacolo. Novità, la presenza di tre aziende vitivinicole dalla Russia: dalla Crimea le cantine Alma Valley e La Casa Zakharyin, e Yubileynaya dalla Regione di Tamanji, in una collaborazione che anticipa l’evento, organizzato da Luca Maroni, a maggio, in territorio sovietico (www.imiglioriviniitaliani.com). A Firenze, il rinascimentale Palazzo Gondi, opera di Giuliano da Sangallo, è lo sfondo di una verticale promossa da Gerardo e Lapo Gondi in onore delle 45 vendemmie effettuate dal padre Bernardo alla Marchesi Gondi - Tenuta Bossi, storica azienda del Chianti Rufina, di cui il Villa Bossi Chianti Rufina Docg è l’emblema e il protagonista, con 10 storiche vendemmie, della deguistazione condotta dall’enologo Fabrizio Moltard e da Massimo Castella di Ais-Associazione italiana sommelier Firenze, di scena l’11 febbraio (www.tenutabossi.com).
Ma a Firenze c’è anche “ViNoi 2017”, degustazione di vini biologici, biodinamici, naturali e artigianali dal Nord al Sud d’Italia di oltre 20 vignerons, il 26 febbraio allo Uoll Loft, per operatori e pubblico eco-consapevole con l’obiettivo di preservare il concetto di “Qualità Naturale” e sostenendo il lavoro dei piccoli produttori nella Distribuzione Alternativa e Sostenibile (https://www.facebook.com/vinoi.it/). E fino al 28 febbraio da Eataly Firenze fa tappa
“Le mie Marche”, il progetto di Andrea Giuseppucci, chef del ristorante La Gattabuia di Tolentino (Macerata), per portare la cucina marchigiana oltre i confini territoriali, per raccontare le tradizioni, gli ingredienti e le storie di una Regione che, nonostante la catastrofe del terremoto, non si arrende (dall’1 al 31 marzo il progetto sarà a Eataly Lingotto Torino, e dall’1 al 30 aprile a Eataly Smeraldo a Milano; www.eataly.net).
Il 3 febbraio l’Imt-Istituto Marchigiano di Tutela Vini, all’EnoliExpo Adriatica a Fermo, è alla regia di un convegno su “Operazione export: scenari, prospettive e opportunità per la promozione di vino sui mercati esteri” con Anna Casini, assessore Agricoltura Regione Marche, Antonio Centocanti, presidente dell’Istituto, Alberto Mazzoni, direttore Istituto, Denis Pantini, direttore agroalimentare Nomisma, e Fabio Piccoli, direttore Wine Meridian, moderati dal giornalista Giorgio Dell’Orefice de “Il Sole 24 Ore” (www.imtdoc.it). Il 4 febbraio all’Hotel Shangri La Corsetti a Roma, Onav promuove un convegno nazionale attorno al tema “Comunicare il vino”, per portare all’attenzione l’idea che sia possibile fare comunicazione in modo tecnicamente corretto e, allo stesso tempo, con un linguaggio divulgativo e aperto a tutti, con interventi, tra gli altri, di Vito Intini, presidente Onav, Vincenzo Gerbi, presidente del Comitato scientifico Onav, Osvaldo Failla, ordinario di Viticoltura all’Università di Milano, Luigi Moio, ordinario di Enologia all’Università Federico II di Napoli, Francesco Iacono, direttore Arcipelago Muratori, Anna Schneider, ricercatrice Ipsp Cnr Torino, Daniele Cernilli, direttore L’Assaggiatore e Doctor Wine, Giuliano Boni di Vinidea, e Francesco Bonfio di Vinarius (www.onav.it). Il 5 febbraio a Canneto Pavese (Pavia) si celebra invece il compleanno n. 21 del Buttafuoco Storico, nella sede del Consorzio Club, con l’incontro “Bolgheri e Buttafuoco Storico, due realtà a confronto”, per uno scambio con una delle più famose ed iconiche realtà del vino italiano, con, tra gli altri, Riccardo Birda, direttore del Consorzio Bolgheri Doc, e le cantine Gaja e La Cerretella, e un grande banco d’assaggio dedicato alle due denominazioni (www.buttafuocostorico.com).
Mai provato la magia di sciare all’alba con la luce rosa del mattino e dopo aver goduto di una super colazione a km 0 in rifugio o in baita? Lo si può fare con i prodotti delle Strade del vino e dei sapori del Trentino sapientemente rielaborati dagli chef dei rifugi che, fino al 12 marzo, ospitano la kermesse “Trentinoskisunrise”, sullo sfondo delle Dolomiti, Val di Fassa, Val di Fiemme, San Martino di Castrozza, Madonna di Campiglio, Valsugana, Vallagarina e Val di Non (www.tastetrentino.it). Il Palazzo delle Stelline, a Milano, fino al 4 febbraio, ospita “Olio Officina Festival”, che si propone di riformulare l’abituale approccio con i grassi in cucina, dettato com’è finora più dalla consuetudine e da un sentire comune che non da un sano spirito di confronto dialettico e formativo, tra show cooking, tavole rotonde, dialoghi, interviste, scuole di cucina, buffet a tema, degustazioni guidate, sedute di assaggio, brevi corsi di degustazione per neofiti, mostre, proiezioni video e, la sera, un salotto culturale, letterario, musicale e artistico, con performance teatrali, concerti, presentazioni di libri, incontri con personaggi di grande spessore culturale (www.olioofficina.com). Il 7 febbraio all’Arte del Convivio a Milano, sono The Fork (TripAdvisor) e Identità Golose a promuovere un incontro dedicato ad un tema scottante della ristorazione italiana, “No Show”, con, tra gli altri, Almir Ambesckovic, country manager The Fork Italia, Paolo Marchi, ideatore Identità Golose, gli chef Cristina Bowerman, presidente Ambasciatori del Gusto, Davide Oldani, Enrico Cerea, Ciccio Sultano, Antonio Santini, Moreno Cedroni, Claudio Sadler, Marco Sacco, presidente Chic, Luca Marchini, presidente Jre Italia, Rocco Pozzulo, presidente Fic, e non solo, Alessandro Pipero, restaurant manager, e Lino Stoppani, presidente Fipe (www.identitagolose.it).
A Milano c’è anche il più importante evento mondiale dedicato al cioccolato: il “Salon du Chocolat”, il salone del “cibo degli dei” al Mico, con Ernst Knam, il “re” del cioccolato, e gli chef Carlo Cracco, Iginio Massari, Davide Oldani, Davide Comaschi, Andrea Besuschio, grandi produttori, eccellenti artigiani, l’Accademia Maestri Pasticceri Italiani e artisti, tra degustazioni, workshop, spettacoli, pensieri dedicati agli innamorati e una “Chocoland” per bambini (9-12 febbraio; www.salonduchocolat.it). Il 19 febbraio all’Enoteca Regionale Piemontese Cavour al Castello di Grinzane Cavour, arriva invece lo chef francese tre stelle Michelin Yannick Alléno per un omaggio d’alta cucina ai paesaggi vitivinicoli patrimonio dell’Unesco Langhe-Roero e Monferrato (www.castellogrinzane.com). In Veneto, fino al 2 marzo, torna il tradizionale appuntamento con “Cocoradicchio”, la rassegna all’edizione n. 29 dedicata al “fiore d’inverno” e ideata dal Gruppo Ristoratori di Cocofungo per valorizzare il Radicchio rosso di Treviso e il Variegato di Castelfranco Igp (www.cocofungoradicchio.it).
Infine segnaliamo un’iniziativa di solidarietà, a Conegliano, in favore dei produttori e degli allevatori di Norcia colpiti dal terremoto, con lo slogan Aiutiamo Norcia e, il 18 e il 19 febbraio sulla Scalinata degli Alpini, una Mostra Mercato con i prodotti del territorio di Norcia con la formula dell’acquisto solidale, mentre al Caffè Teatro di Piazza Cima si potranno degustare piatti tipici preparati dai cuochi di Norcia (il ricavato servirà per l’acquisto di una casetta in legno; www.comune.conegliano.tv.it).
Focus - Amarone e Barolo, rossi italiani per eccellenza, si incontrano in un “tempio” del vino italiano: l’Antica Bottega del Vino a Verona (7 febbraio)
Rossi italiani per eccellenza, denominazioni capaci di raccontare nel calice la storia stessa dell’Italia del vino, e non solo, e di due tra i suoi territori più blasonati e conosciuti, s’incontrano e lo fanno in quello che, per appassionati ed addetti ai lavori, è un vero e proprio “tempio” del vino italiano: l’Antica Bottega del Vino di Verona, che, il 7 febbraio, offre un viaggio unico tra diversità e somiglianze dell’Amarone della Valpolicella, con le etichette delle Famiglie dell’Amarone d’Arte (Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini e Zenato), e del Barolo, con i vini dell’Accademia del Barolo (Azelia, Michele Chiarlo, Poderi Luigi Einaudi, Gianni Gagliardo, Franco Martinetti, Cordero di Montezemolo, Pio Cesare, Prunotto, Luciano Sandrone, Paolo Scavino e Vietti).
Nella cornice della storica Bottega curata da Luca Nicolis, saranno Gianni Fabrizio, curatore della guida “Vini d’Italia” Gambero Rosso, e Nicola Frasson, responsabile Veneto della guida, a guidare il confronto dell’annata 2011 del “rosso principe” della Valpolicella e del “re” delle Langhe. A tenerne alto il blasone, i vini di due associazioni diverse, ma nate con il medesimo scopo di esaltare un brand e il suo territorio.
Info: www.bottegavini.it
Focus - L’impegno di Coop, leader gdo italiana, contro il lavoro nero approda alla Camera a Roma, con la mostra “La buona terra” (10-24 febbraio)
Venti scatti alla Camera dei Deputati a Roma, che raccontano le storie di donne e uomini italiani, polacchi, indiani, maliani, che lavorano nei campi in diverse Regioni d’Italia, in condizioni di libertà e di rispetto delle regole, per dimostrare che si può lavorare in condizioni di legalità e nel pieno rispetto dei diritti di ognuno, desiderio che accomuna tutti gli esseri umani, e che queste condizioni ci sono e possono ampliarsi fino a includere la maggior parte dell’attività agricola italiana: ecco la mostra fotografica “La buona terra. I campi della legalità”, a cura di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) e con le foto di Photoaid, ispirata alla seconda fase della campagna “Buoni e giusti Coop” promossa dal leader della gdo italiana, per promuovere l’eticità nelle filiere ortofrutticole, che approda alla Biblioteca di Montecitorio, il 9 febbraio alla presenza della Presidente della Camera Laura Boldrini, e visitabile dal 10 al 24 febbraio. Le foto sono state scattate in quattro differenti Regioni italiane, seguendo il ciclo estivo della raccolta di frutta e verdura. Mostrano i volti e accennano le storie di chi ha scelto di produrre per Coop rispettando le leggi sul lavoro, riconoscendo dignità a chi tutto il giorno è nelle campagne del nostro Paese. Si tratta, una volta tanto, di un’immagine di speranza e positività: accanto alle sacche di sfruttamento ed emarginazione, ci sono le 7.000 aziende che aderiscono alla campagna per la legalità lanciata da Coop (dal 2016, tutti gli 832 fornitori nazionali e locali di frutta e verdura, per oltre 70.000 aziende agricole, sono stati coinvolti in una grande operazione di legalità: chi non rispetta le regole in campo di lavoro e di diritti esce fuori dal sistema Coop). A scattarle, un piccolo pool di fotografi impegnati nel sociale con l’agenzia PhotoAid, che ha ripreso le sue immagini in Sicilia, Puglia, Lombardia e Calabria.
Info: www.e-coop.it
Focus - A “Cucinare”, Salone dell’enogastronomia e tecnologie per cucina (Pordenone, 11-14 febbraio) parterre di chef stars, con Fabrizio Nonis
“Cucinare”, è il Salone dell’enogastronomia e delle tecnologie per la cucina, all’edizione n. 5, dall’11 al 14 febbraio alla Fiera di Pordenone, con un evento nell’evento: “Stars Cooking 2017”, una vera e propria Arena di live show di grandi chef stellati italiani ed internazionali curati e condotti da Fabrizio Nonis, giornalista, autore e conduttore televisivo, presenza fissa alla “Prova del Cuoco” su Rai 1. In ordine di apparizione, ci saranno Luca Abbadir, Michel Basaldella, Chiara Canzoneri, Mattia Poggi e Max Mariola; quindi Terry Giacomello, Wicky Priyan, Andrea Aprea e Bobo Cerea; a seguire, Davide Scabin, Matteo Baronetto, Paolo Casagrande e Giuliano Baldessari; e per finire, Diego Bongiovanni, Hirohiko Shoda e Luca Montersino. Dopo lo show cooking, ci sarà un’area accademica dedicata agli chef, dove tra presentazioni di libri, interviste e domande, ci sarà la possibilità per il pubblico di interagire direttamente. L’appuntamento inaugurale, l’11 febbraio, sarà dedicato alle vasocotture di Emanuele Scarello, con una ricetta speciale di Andrea Canton.
Info: www.cucinare.pn
Focus - Anteprime parte I: inizia il countdown per la “Tuscan Wine Week”, da “BuyWine” 2017 & “Anteprime di Toscana” (Firenze, 10-11 febbraio) a “Benvenuto Brunello” (Montalcino, 17-21 febbraio), passando per Chianti, Chianti Classico, Vernaccia e Nobile di Montepulciano
È tempo della “Tuscan Wine Week”, il debutto sulla scena delle nuove annate dei grandi vini di Toscana, che inizia con “BuyWine” 2017 a Firenze (10-11 febbraio, alla Fortezza da Basso; www.buy-wine.it), il workshop di Regione Toscana, organizzato in collaborazione con PromoFirenze, azienda speciale della Camera di Commercio di Firenze, che fa incontrare buyers internazionali e produttori, e giornalisti stranieri, e prosegue con le “Anteprime di Toscana”: l’11 febbraio sempre alla Fortezza da Basso a Firenze, con i Consorzi Morellino di Scansano, Montecucco, Vini della Maremma Toscana, Vini Cortona, Vini di Carmignano, Valdarno di Sopra Doc, Bianco di Pitigliano e Sovana, Vino Colline Lucchesi, Vino Orcia, Vini Doc Val di Cornia e Vini Elba Doc e Docg; il 12 febbraio con “Anteprima Chianti Lovers” ancora in Fortezza, con il Consorzio Vino Chianti e il Chianti 2016 e la Riserva 2014 (www.consorziovinochianti.it); sempre a Firenze, ma alla Stazione Leopolda, il 13 e il 14 febbraio c’è la “Chianti Classico Collection” con il Consorzio Vino Chianti Classico e l’anteprima delle annate 2016, 2015 e della Riserva e Gran Selezione 2014 (www.chianticlassicocollection.it); il 12 e il 15 febbraio ci si sposta sui territori, ospiti del Consorzio della Denominazione San Gimignano per l’“Anteprima Vernaccia” al Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada nella “città delle torri” dove debuttano l’annata 2016 e la Riserva 2015 (il 14 febbraio, la conferenza stampa; www.vernaccia.it); dall’11 al 13 febbraio (il 16 febbraio per la stampa) è la Fortezza di Montepulciano, nuova sede del Consorzio, la location dell’“Anteprima Vino Nobile di Montepulciano”, dove debutteranno il Nobile di Montepulciano 2014 e la Riserva 2013 (www.anteprimavinonobile.it); infine “Benvenuto Brunello”, dal 17 al 21 febbraio nel Chiostro del Museo di Montalcino, con il Consorzio e l’assaggio del Brunello di Montalcino 2012 e della Riserva 2011, e del Rosso di Montalcino 2015 (www.consorziobrunellodimontalcino.it).
Tra le curiosità, per la prima volta, nel ciclo “Il vino bianco e i suoi territori” in contemporanea all’Anteprima della Vernaccia a San Gimignano (Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada, 12-15 febbraio, il 14 la conferenza stampa, con il debutto dell’annata 2016 e della Riserva 2015; www.vernaccia.it), la degustazione in Sala Dante è stata affidata dal Consorzio della Denominazione San Gimignano ad una donna, Rosemary George, scrittrice e critica del vino inglese, una delle prime donne a diventare Master of Wine nel 1979. Che per il gemellaggio con il celebre bianco toscano, ha scelto una denominazione della Languedoc, La Clape, il cui principale vitigno, il Bourboulenc, come il vitigno Vernaccia non è particolarmente aromatico, e benchè nel territorio de La Clape si producano anche vini rossi, come per San Gimignano la sua maggiore reputazione è dovuta alla produzione dei vini bianchi, cresciuti enormemente negli ultimi anni in entrambi i casi.
Focus - Anteprime parte II: a Faenza Anteprima del Sangiovese di Romagna (19-20 febbraio), il Sagrantino festeggia 25 anni di Docg con la mappatura (Montefalco, 20-21 febbraio)
A Faenza torna “Vini ad Arte”, l’Anteprima del Sangiovese di Romagna promossa dal Consorzio Vini di Romagna e Convito di Romagna al Mic-Museo Internazionale delle Ceramiche, e il lancio del Master del Sangiovese, edizione n. 16, per formare ambasciatori del Sangiovese di Romagna, con Ais-Associazione italiana sommelier (www.consorziovinidiromagna.it). L’“Anteprima Sagrantino” del Consorzio Tutela Vini Montefalco, il 20 e il 21 febbraio, non sarà solo un evento diffuso nei monumenti più importanti di Montefalco, dal Complesso Museale di San Francesco al Chiostro di Sant’Agostino, con la proclamazione delle stelle assegnate alla vendemmia 2016, la presentazione dell’annata 2013 e dell’Etichetta d’Autore, accanto al Montefalco Rosso 2015 e alla Riserva 2014, oltre al Montefalco Bianco 2015.
Ma (aspettando anche la “Crono del Sagrantino”, la tappa del Giro d’Italia dedicata al grande rosso, il 16 maggio, ndr), sarà anche l’occasione per celebrare i 25 anni del riconoscimento della Docg Montefalco Sagrantino e presentare la prima mappatura della denominazione: territorio, zone, vigneti visti e raccontati da Alessandro Masnaghetti per la collana “I Cru di Enogea”.
Spazio alle sfide, “Sagrantino nel piatto” per gli chef e “Gran Premio del Sagrantino” per i sommelier. Le cantine? Adanti, Castelgrosso, Antonelli San Marco, Caprai, Bocale, Colle del Saraceno, Còlpetrone-Tenute Del Cerro, Di Filippo, Fongoli, Pardi, Fattoria Colleallodole-Milziade Antano, Fattoria Colsanto, Fattoria Le Mura Saracene-Goretti, Le Cimate, Montioni, Moretti Omero, Perticaia, Poggio Turri, Romanelli, Scacciadiavoli, Tabarrini, Tenuta Alzatura-Cecchi, Tenuta Bellafonte, Tenuta Castelbuono-Tenute Lunelli, Tenuta di Saragano, Tenuta Rocca Di Fabbri, Terre De La Custodia, Tudernum, Valdangius, Villa Mongalli e Viticoltori Brocatelli Galli (www.consorziomontefalco.it).
Focus - Anteprime parte III: “Sicilia en Primeur”, l’evento firmato Assovini e dedicato al meglio della nuova produzione dell’Isola sarà “green”, nella cornice del Radicepura Garden Festival (25-29 aprile, Catania)
La sostenibilità ambientale e il savoir faire dell’Isola mediterranea saranno il leitmotiv di “Sicilia en Primeur”, edizione n. 14 dell’evento firmato Assovini e dedicato al meglio della nuova produzione dell’Isola, e in particolare della vendemmia 2016, in programma dal 25 al 29 aprile a Catania, nella suggestiva location del Parco di Radicepura a Giarre, tra l’Etna e il Mar Ionio (nato dal sogno di un uomo, Venerando Faro, che qui ha esaltato la sua esperienza storica nel campo del florovivaismo internazionale, su 5 ettari, con 3.000 specie di piante e una Banca dei Semi), e del “Radicepura Garden Festival”, primo evento internazionale sul Garden Design del Mediterraneo che coinvolge i protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura.
L’anteprima, che aprirà le porte a professionisti del settore e a giornalisti provenienti da tutto il mondo, punterà dunque su valori etici e sostenibili, sottolineando l’importanza di una viticoltura green, attenta a salvaguardare la biodiversità e a limitare gli impatti sull’ambiente.
“La salvaguardia dell’ambiente e la tutela del territorio sono tematiche sempre più fondamentali per la viticoltura e in special modo per le aziende di Assovini Sicilia, unite nel realizzare giorno dopo giorno un percorso all’insegna della sostenibilità - spiega Francesco Ferreri, presidente Assovini Sicilia - per questo, poter organizzare il nostro evento sullo sfondo del Radicepura Garden Festival è un’opportunità irrinunciabile che ci permette di dare un volto green alla nostra Associazione e trasmettere valori di responsabilità ambientale su scala internazionale”.
La kermesse sarà un’occasione per incontrare 70 tra le principali aziende siciliane, ma anche un momento esclusivo per scoprire la ricchezza gastronomica, paesaggistica e culturale di un’isola che vanta una biodiversità unica al mondo.
Info: www.assovinisicilia.it
Focus - A Milano arriva la carica dei vini artigianali, oltre 150 cantine provenienti da tutta Italia e Europa, protagoniste di “Live Wine Festival” (18-19 febbraio)
Sono prodotti e imbottigliati da chi li segue personalmente in vigna e in cantina, vengono da un vigneto che non è stato trattato con prodotti chimici di sintesi, l’uva da cui provengono è stata vendemmiata manualmente, non contiengono additivi non indicati in etichetta e, soprattutto, sanno dare emozioni uniche: ecco i vini artigianali, che, con una carica di 150 cantine provenienti da tutta Italia e da Austria, Croazia, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Spagna, sono pronti ad invadere Milano, per essere protagonisti del “Live Wine Festival” (Palazzo del Ghiaccio, 18-19 febbraio), il più importante evento - salone & mercato - del vino artigianale mai realizzato nella città, in collaborazione con Vini di Vignaioli-Vins de Vignerons e l’Associazione Italiana Sommelier Lombardia. Cuore della kermesse, gli incontri e le degustazioni sono concepiti e curati da Samuel Cogliati, giornalista e scrittore italo-francese fondatore di Possibilia Editore ed editore-curatore della versione italiana del periodico francese LeRouge&LeBlanc, dedicati a “Il grande Sud-Ovest della Francia. Terroir, vitigni, vignaioli, stili originali: alla scoperta del nuovo Eldorado del vino d’Oltralpe”, “Borgogna - Introduzione alla Côte d’Or. Scoprire e indagare il territorio viticolo più celebrato del pianeta; ma con spirito critico”, “Etna rosso - Versante Nord. Il travolgente Rinascimento del vino del Vulcano, tra tradizione, sviluppo, logica parcellare, potenzialità” e “Marsala come territorio. Storia, potenziale, prospettive, duttilità e vocazione dei vini dell’estrema Sicilia occidentale”.
Ma il Festival abbraccia tutta la città con un vero e proprio FuoriSalone, la sera con la “Live Wine Night” e tanti eventi promossi nei locali. Un esempio? Da 28 Posti, bistrot di cucina contemporanea, il 17 febbraio, c’è Denis Montanar, vigneron biologico friulano che proviene da una famiglia di agricoltori da quattro generazioni, con i vini Borc Sandrigo Toy Wine, Merlot Borc Dodon e Verduzzo Scodovacca abbinati alla cucina d’avanguardia a portata di tutti dello chef Marco Ambrosino. In particolare, Montanar aderisce al protocollo della “Renaissance du Terroir” che prevede un preciso programma di produzione e vinificazione ed i suoi vini fanno parte del circuito Triple A (Agricoltori, Artigiani Artisti), promossi e distribuiti da Velier-Genova, che impone un severo decalogo di produzione.
I vini Triple A possono nascere solo: da una selezione manuale delle future viti, per una vera selezione massale; da produttori agricoltori, che coltivano i vigneti senza utilizzare sostanze chimiche di sintesi rispettando la vite e i suoi cicli naturali; da uve raccolte a maturazione fisiologica e perfettamente sane; da mosti ai quali non venga aggiunta né anidride solforosa né altri additivi, con l’anidride solforosa che può essere aggiunta solo in minime quantità al momento dell’imbottigliamento; utilizzando solo lieviti indigeni ed escludendo i lieviti selezionati; senza interventi chimici o fisici prima e durante la fermentazione alcolica diversi dal semplice controllo delle temperature (sono tassativamente esclusi gli interventi di concentrazione attuati con qualsiasi metodo); maturando sulle proprie “fecce fini” fino all’imbottigliamento; non correggendo nessun parametro chimico; non chiarificando e filtrando prima dell’imbottigliamento.
Info: www.livewine.it
Focus - Un weekend in cantina? Si può trascorrere da Bortolomiol, con gli incontri enogastronomici al Parco della Filandetta, antica filanda ristrutturata a Valdobbiadene (fino al 30 marzo)
Un weekend in cantina? Si può trascorrere da Bortolomiol, con gli incontri enogastronomici con produttori e opinion leader al Parco della Filandetta, antica filanda ristrutturata nel cuore di Valdobbiadene, tra i vigneti del Prosecco, tra visite guidate e percorsi degustazione (il 9 febbraio, con la guida di Emanuela Perenzin, gli spumanti Bortolomiol incontrano i formaggi bio della Latteria Perenzin; il 16 febbraio un tasting sarà dedicato al Prosecco Superiore Bortolomiol, dalle Rive al Cartizze attraverso i ripidi pendii delle colline della denominazione, candidate ad essere patrimonio Unesco), showcooking d’autore (il 21 febbraio con Ilenia Bazzacco, ex concorrente di MasterChef, che creerà un percorso di degustazione dove l’ingrediente principe sarà il Prosecco Superiore, e il 3 e il 30 marzo con Massimo Carnio, pasticcere di Villa dei Cedri di Valdobbiadene e campione italiano di cioccolateria), serate emozionali e la possibilità di conoscere il progetto “Bortolomiol per le Donne” per la formazione delle donne del Benin.
Info: www.bortolomiol.com
Focus - In sella ad una bici d’epoca su strade sterrate circondate dai più celebri vigneti di Toscana, dal Chianti Classico a Montalcino, per rivivere il ciclismo d’altri tempi. Mai provato l’“Eroica”? (sono aperte le iscrizioni)
In sella ad una bici d’epoca su strade sterrate circondate dai più celebri vigneti di Toscana, dal Chianti a Montalcino, per rivivere i valori che hanno reso popolarissimo il ciclismo in tutto il mondo. Mai provato l’“Eroica”? Sono aperte le iscrizioni alla corsa-evento che rievoca il ciclismo d’una volta, con il primo evento fissato per il 30 aprile a Buonconvento (Siena), uno dei borghi più belli d’Italia, che ospiterà “Nova Eroica”.
Il 7 maggio ci sarà, invece, “Eroica Montalcino” attraverso un territorio di fama mondiale grazie alla sua storia e a prodotti d’assoluta eccellenza, come il Brunello di Montalcino.
Il tutto aspettando “Eroica 2017”, il 1 ottobre da Gaiole in Chianti, all’edizione n. 21 con 5 percorsi a disposizione, e un’ampia possibilità per le tradizionali sfide con sé stessi o con i compagni di sempre in uno scenario, come quello del Chianti Classico senese, che da solo vale la trasferta.
Info: www.eroicagaiole.it - www.novaeroica.it - www.eroicamontalcino.it
Focus - A lezione di vino: dai corsi Ais alla Fondazione Italiana Sommelier (Fis), dagli incontri al Seminario Veronelli a quelli del Consorzio del Soave. E arrivano in Italia anche i corsi Wset con l’Istituto Grandi Marchi
Con il nuovo anno si torna anche a lezione, dai corsi di formazione dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier (www.aisitalia.it) a quelli della Fondazione Italiana Sommelier (www.bibenda.it), nelle diverse Regioni del Belpaese, ma anche con la nuova edizione del corso per neofiti del Seminario Permanente Luigi Veronelli “Il vino come racconto - Corso di degustazione per assaggiatori curiosi”, fino al 21 febbraio al Serminario a Bergamo, tra tecniche produttive e cultura enoica, giochi sensoriali e assaggi d’alta qualità (www.seminarioveronelli.com). Tra gli incontri di alta formazione con gli esperti promossi dal Consorzio di Tutela del Soave su temi di grande attualità nel mondo del vino dedicati ai produttori ma anche ai consumatori, “Le Vie Verdi del Soave”, a Soave, nella sede del Consorzio, il 17 febbraio si parla di “Naturale & biodinamico” con Adriano Zago, agronomo, enologo e consulente di biodinamica, e Enrico Casarotti, enologo e consulente di biodinamica (www.ilsoave.com).
Dal 30 marzo al 7 aprile, debutta a Palazzo Antinori, a Firenze, la prima edizione italiana del livello n. 4 dei corsi Wine & Spirits Education Trust (Wset), in collaborazione tra l’Istituto Grandi Marchi (che riunisce le griffe Alois Lageder, Argiolas, Biondi Santi Greppo, Ca’ del Bosco, Michele Chiarlo, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Gaja, Jermann, Lungarotti, Masi, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca d’Almerita, Tenuta San Guido, Umani Ronchi). e la Weinakademie Osterreich. Gli studenti arriveranno da Cina, Russia e altri 10 Paesi e accanto alle sessioni di lavoro, il programma prevede una due giorni itinerante (6 e 7 aprile) tra alcune delle cantine dei Grandi Marchi, da Antinori nel Chianti Classico a Bargino a Cà Marcanda di Gaja a Bolgheri, da Ca’ del Bosco per un workshop sul Franciacorta ad Alois Lageder con un seminario sui vini biodinamici, fino da Masi per un approfondimento sull’arte dell’appassimento (http://www.weinakademie.at/diploma-international.php e www.istitutograndimarchi.it).
Focus - Wine & food a teatro: le Famiglie dell’Amarone d’Arte al Teatro Ristori di Verona (fino al 17 maggio)
Un evento prestigioso, è quello che porta l’Amarone, e i vini della Valpolicella, con le Famiglie dell’Amarone d’Arte al Teatro Ristori di Verona, celebre per il suo ricco cartellone musicale: alle ore 19.15 nel foyer, a turno, dieci tra i produttori guideranno il pubblico in una degustazione di Amarone, Ripasso e Valpolicella, presentando la propria filosofia produttiva e le proprie aziende; alle ore 20.15, gli artisti brinderanno con il pubblico e il produttore.
Dopo Masi Agricola per il terzo concerto Italian jazz style di Enrico Rava new4et, e Zenato con la musica barocca di Bach suonata dai Virtuosi Italiani, è la volta di Speri e dello spettacolo di Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura (21 febbraio), e, a seguire, Guerrieri Rizzardi e l’orchestra sinfonica Streicher Akademie Bozen e Frank Peter Zimmermann al violino e come direttore (15 marzo), Tedeschi e il jazz di Quintorigo e Roberto Gatto (21 marzo), Torre d’Orti e il Concerto italiano di musica barocca “Notte, storie di amanti e guerrieri” diretto da Rinaldo Alessandrini (30 marzo), Venturini e le danze della Colecciòn Tango della Compagnia de Leonardo Cuello (5 aprile), Tenuta Sant’Antonio e le danze della Rioult Dance di New York “Serata Bach” (13 aprile), Tommasi e le musiche barocche di Vivaldi, Pergolesi e Handel cantate dal contralto Sara Mingardo (4 maggio), e, infine, Allegrini e l’orchestra Filarmonica di Novosibirsk con Vadim Repin al violino, nel gran finale del 17 maggio.
Info: www.amaronefamilies.it - www.teatroristori.org
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