1,95 miliardi di euro di vino e champagne venduto, in leggerissimo calo, dell’1%, nel 2013 sul 2012: ecco il bilancio di Moet Hennessy, la divisione beverage del gruppo del lusso Lvmh, che archivia un anno in sostanziale tenuta. A limitare le perdite, come spiega a Decanter il proprietario del gruppo, il miliardario Bernard Arnault, è stata la grande domanda di cuveé di grande prestigio nel segmento degli Champagne, che con marchi come Moet & Chandon, Dom Perignon e Krug hanno fatto registrare una crescita dell’1% nelle vendite in volume, a 57,4 milioni di bottiglie. Risultati che, nel complesso del calo delle vendite, hanno portato però ad un aumento dei ricavi del segmento vino e Champagne, nell’ordine del 3%, a 597 milioni di euro. La “case history” dell’anno, secondo Arnauld, è stata il lancio di annate di Dom Petignon “alloggiate” nella scultura creata da Jaff Koons, “Balloon Venus”, che si trovano in varie catene di retail tra i 250 e le 340 sterline a bottiglia e che, presto, per il patron di Lvmh, “finiranno in un museo”.
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