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UMANI RONCHI: C'E' DA SAPERE

Umani Ronchi
da sinistra, Massimo e Michele Bernetti

La Umani Ronchi Spa, con tenimenti nel territorio del Rosso Conero e del Verdicchio (in provincia di Ancona), ha un fatturato di 22 miliardi e la produzione si è stabilizzata sui 4 milioni di bottiglie (di cui il 75% doc: 500.000 Rosso Conero, 1.500.000 Verdicchio dei Castelli di Jesi, 1.000.000 Montepulciano d'Abruzzo, 100.000 Bianchello del Metauro). L'export ha sfiorato il 75% della produzione, toccando 40 Paesi: il titolo d’area guida è andato al Regno Unito seguito da Scandinavia, Germania, Giappone, Canada e Usa (che segna, la più alta percentuale di crescita). La Umani Ronchi (che è di proprietà della famiglia Bianchi Bernetti) si estende per 174 ettari di vigneti, così suddivisi: 107 ettari di Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico, 52 di Rosso Conero Doc, 15 ettari di vitigni internazionali (Merlot, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Sauvignon Blanc). Di questi, oltre 70 ettari sono stati impiantati dopo il 1995. Ha inoltre 35 ettari in affitto (20 ettari di Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico e 15 ettari di Rosso Conero Doc) ed ha stipulato accordi con alcune fattorie del Bianchello del Metauro (Doc) e del Montepulciano d'Abruzzo (Doc), dalle quali acquista uve, che però l’azienda controlla nel vigneto durante tutto l’anno, con tecnici e personale. Queste uve, fra l’'altro, vengono vinificate dalla Umani Ronchi direttamente nella zona di produzione. La fascia di prezzo dei vini della Umani Ronchi è medio/alta: in enoteca, si va dalle 15.000 lire del Verdicchio classico alle 80.000 lire del cru Pelago, un rosso da meditazione e da grandi piatti, che di recente ha ricevuto importanti riconoscimenti in concorsi enologici internazionali. “Il segreto del nostro successo - commenta il titolare della Umani Ronchi, Massimo Bernetti - è l’accurata selezione delle uve, le ridotte rese per ettaro, i controlli severi in laboratorio, la continua ricerca in vigna ed in cantina, caratteristica fondamentale della nostra filosofia aziendale. Grazie all’alta specializzazione dei propri tecnici agricoli e alla sperimentazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Ancona, al fine di ottenere produzioni di più alta qualità si è ottimizzata la scelta di portainnesti e cloni, e si sono adottate densità più elevate (4.500/5.000 piante per ettaro). La Umani Ronchi, inoltre, sta ultimando un investimento di oltre 5 miliardi volto a migliorare le tecniche di vinificazione, e alla realizzazione di due cantine di invecchiamento (che conterranno 1.500 barriques) e di un salone termocondizionato per l’affinamento in bottiglia.

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