Domanda:
Egregi signori, desidererei sapere se, date le legislazioni
vigenti, qualsiasi operazione di esportazione di vino dall'Italia
verso paesi esteri presuppone che l'azienda che riceve la
merce sia in possesso di una licenza di importazione. Esistono
inoltre particolari commenti per quanto riguarda lo svolgimento
di tale attività ? Vi ringrazio anticipatamente per
l'attenzione.
(Massimo Recli)
Risposta: Per rispondere a questa Tua domanda, ci vorrebbe
ben altro spazio e luogo. Ti possiamo comunque dire, in sintesi,
per quello che c'è dato di sapere, che, stando l'attuale
legislazione, per i paesi intracomunitari, qualsiasi operazione
d'esportazione di vino dall'Italia verso l'estero presuppone
che l'azienda che riceve la merce sia in possesso del codice
accisa (in caso contrario, si deve invece appoggiare su un
rappresentante fiscale: qualcuno, insomma, che "sdogani"
la merce e che quindi scarichi l'accisa); nella maggior parte
dei Paesi dove invece c'è la dogana, in linea di massima,
è indispensabile che chi riceve la merce abbia un permesso
d'importazione. Esiste poi il caso dei Paesi in regime di
monopolio (Svezia, Canada, Norvegia ..), per i quali è
lo Stato che autorizza l'importazione. Di conseguenza, l'export
in quei Paesi non è possibile se non autorizzato dal
monopolio del Paese ricevente. Per ulteriori e più
approfondite informazioni, ti consigliamo comunque di rivolgersi
l'ufficio estero della Camere di Commercio o l'Istituto per
il Commercio con l'Estero.
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