“Una riflessione sulla validità commerciale di tappi a vite o sintetici, oggi vietati in denominazioni di origine protetta con produzioni molto vaste, e sull'adozione di contenitori alternativi, quali i bag in box da almeno 3 litri, che aprirebbero al “made in Italy” nuovi mercati, a partire dai Paesi scandinavi”. Lo ha chiesto dal presidente di Unione Italiana Vini (Uiv) Andrea Sartori, oggi a Roma, al Ministro delle Politiche Agricole, Paolo De Castro.
“Non vogliamo mettere il Brunello in plastica - ha sottolineato Sartori - ma sollecitare una riflessione condivisa tra istituzioni e mondo produttivo su barriere presenti in taluni disciplinari di vini prodotti in milioni di bottiglie, come il Soave, Valpolicella e il Chianti Docg, per i quali sono auspicabili nuovi strumenti di marketing”.
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