“In Italia, i sistemi di controllo che garantiscono il massimo livello di genuinità delle nostre produzioni vinicole a tutela del consumatore funzionano, e funzionano bene. La dimostrazione sono le azioni di sequestro di vino sofisticato condotte, in queste ore, su tutto il territorio nazionale, con grande efficacia dalle forze dell’ordine”. L’Unione Italiana Vini (Uiv), una delle più importanti organizzazioni di rappresentaanza degli interessi dei produttori di vino, plaude ed “auspica che le indagini facciano presto piena luce sulle responsabilità soggettive e sulla reale entità della frode e ribadisce che si tratta di un atto criminale che va punito”.
Ma l’Unione Italiana Vini (Uiv) aggiunge anche che “quanto accaduto non può e non deve ribaltare l’immagine di un settore sano, né può compromettere un comparto produttivo serio ed affidabile che rappresenta una voce fondamentale della nostra bilancia agroalimentare e una ricchezza del tessuto economico e sociale italiano”.
L’Unione Italiana Vini invita inoltre “ad un’attenta riflessione generale sulla presenza nel mercato di prodotti venduti a prezzi decisamente poco giustificabili alla luce dei notevoli rincari del prezzo delle uve e dei costi di produzione registrati nel corso dell’ultima vendemmia. Consapevole che la tutela del consumatore e la garanzia qualitativa e di sicurezza alimentare dei prodotti sono la condizione irrinunciabile dell’attività imprenditoriale, l’Unione Italiana Vini in questa direzione ogni anno investe ingenti risorse in specifiche collaborazioni dei propri laboratori con il mondo universitario, oltre a quelle già efficacemente sperimentate con i più qualificati operatori del trade”.
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