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VINO & WEB, L’ANALISI DI WWW.WINENEWS.IT: INTERNET NON FA BRECCIA NEL CUORE DELLE CANTINE ITALIANE, SENZA COGLIERNE IN PIENO LE POTENZIALITÀ. AL TOP DI “CANTINE IN WEB” N. 9 ANCORA SANTA MARGHERITA. POI PLANETA, DONNAFUGATA, TASCA D’ALMERITA

Italia
Provocazione

Internet non fa breccia nel cuore delle cantine italiane, che continuano a guardare la rete con distacco, senza capirne a pieno il valore e le potenzialità commerciali, di comunicazione e visibilità: ecco la tendenza che emerge dalla classifica “Cantine in Web”, edizione n. 9, frutto di un monitoraggio, l’unico del genere nel nostro Paese, che www.winenews.it, uno dei siti più cliccati dagli amanti del buon bere, svolge ogni anno analizzando oltre 2.350 siti per misurare lo stato dell’arte delle aziende vinicole italiane. A guidare la graduatoria si conferma la griffe veneta Santa Margherita (www.santamargherita.com), seguita dalla “solita” pattuglia di cantine siciliane - in generale la Sicilia è la regione più avanzata per i siti web delle aziende vinicole - con Planeta (www.planeta.it) al secondo posto, seguita, ex-aequo, da Donnafugata (www.donnafugata.it) e Tasca d’Almerita (www.tascadalmerita.it). Ai piedi del podio, il trio Duca di Salaparuta-Vini Corvo-Cantine Florio (www.duca.it, www.vinicorvo.it, www.cantineflorio.it, le tre cantine di proprietà della Illva di Saronno). Quinto posto per il sito di Caprai (www.arnaldocaprai.it); alla posizione n. 6 Josko Gravner (www.gravner.it), seguito dalla prima new entry nella parte alta della classifica, al n. 7, Fratelli Muratori (www.arcipelagomuratori.it). Feudi di San Gregorio (www.feudi.it) sale alla posizione n. 8, seguita da Poggio Argentiera (www.poggioargentiera.com) al n. 9, e Ferrari (www.cantineferrari.it) decima. La “Top 12” si chiude con Cavit (www.cavit.it) e Berlucchi (www.berlucchi.it), alle posizioni n. 11 e 12.
Dopo qualche piccolo, ma significativo passo in avanti registrato nel 2007, il 2009 ha confermato, salvo rare e lungimiranti eccezioni, la frenata degli investimenti delle cantine italiane sulla rete, già manifestata nel 2008. Una situazione che, va detto, riflette nel vino - uno dei primi ambasciatori dell’italian style nel mondo - quella del Paese Italia, dove nonostante il boom dei telefonini (ormai più di uno a persona), Internet non viene considerato, in generale, per le potenzialità che rappresenta: basti pensare al blocco parziale del Parlamento del piano per diffondere la banda larga in tutto il territorio nazionale. “Basandomi sulle mie numerose esperienze professionali all’estero, confermo che in Italia - spiega Francesco Morace, presidente di Future Concept Lab (www.futureconceptlab.com), istituto di ricerca e consulenza strategica tra i più avanzati a livello internazionale nelle ricerche di marketing e nell’elaborazione e previsione di tendenze di consumo - non abbiamo ancora compreso il ruolo decisivo che Internet svolge e soprattutto svolgerà nei prossimi anni. In futuro farà parte in toto della vita di ognuno di noi, in particolare delle nuove generazioni”.
Ma, intanto, la stragrande maggioranza delle cantine considera ancora la rete come strumento accessorio, poco utile alla promozione del proprio marchio e dei propri prodotti, alla commercializzazione, alla comunicazione delle proprie iniziative e filosofia. In piena controtendenza, peraltro, al sentiment di consumatori e internauti di tutto il mondo, che, secondo un’indagine Ac-Nielsen, nel 70% dei casi si fidano delle informazioni e delle pubblicità pescate dalla rete. Eppure Internet è uno strumento utilizzato da 1,7 miliardi di persone in tutto il mondo, con la Cina, uno dei mercati più importanti per il futuro del vino, al primo posto per numero di utenti (360 milioni, dati InternetWorldStats); è un medium che in alcuni importanti Paesi e mercati, come la Gran Bretagna, si avvicina sempre più ai livelli di penetrazione della televisione tra la popolazione (il piccolo schermo è guardato dal 95% degli inglesi, la rete dal 65%), e permette di avere una visibilità potenzialmente infinita a costi nettamente più contenuti dei media tradizionali. E nel 2009, secondo dati Nielsen, Internet è l’unico mezzo di comunicazione che, in generale, ha visto crescere gli investimenti pubblicitari complessivi (+4,7% sul 2008), contro un calo globale del -15,6%.
Poche, dunque, le novità di “Cantine in Web” 2010: tra gli aspetti più interessanti, soprattutto nella parte alta della graduatoria, l’utilizzo concreto e intenso dei blog, che non guardano solo alla vita dell’azienda ma anche a quello che gli accade intorno, e la comparsa delle prime forme di interazione con i social network come Facebook e Twitter.
Varietà dei contenuti, attenzione alla grafica, interazione con i social network, apertura al web 2.0, uno sguardo che va oltre i confini dell’azienda e coinvolge il territorio, rilievo alle informazioni sui prodotti ma anche all’aspetto ludico e divertente del vino, e-commerce: ecco le caratteristiche dei migliori siti delle cantine italiane, che rimangono però una goccia nel mare magnum di un settore che, troppo spesso, è ancorato alla vecchia concezione del sito-vetrina.

L’analisi di www.winenews.it - Il web cresce nonostante la crisi, ma il vino italiano non tiene il passo della rete
Conta 1,7 miliardi di utenti nel mondo: 418 milioni in Europa, 360 milioni solo in Cina, 223 negli Stati Uniti, 31 milioni in Italia. Questi i numeri del sito www.Internetworldstats.com che, in pillole, raccontano, ancora una volta, le potenzialità di Internet come strumento di promozione e di commercio. Potenzialità che il vino italiano, ma anche l’Italia, in generale, sembrano sottovalutare, o non capire appieno. Informazione in tempo reale da tutto il mondo, contatti costanti con amici e conoscenti sui social network da ogni angolo del pianeta, indicazioni stradali, numeri di telefono, informazioni sul meteo, e perché no, consigli su quali ristoranti scegliere se siamo fuori per pranzo o per cena, e perfino quali etichette abbinare con i piatti poi ordinati: non esiste contenuto che non possa essere veicolato, cercato e trovato sulla rete.
E anche in Paesi importanti per i mercati di tutto il mondo come India e Cina (dove il governo di Pechino esercita anche un fortissimo controllo sulla rete), Internet ha iniziato a dilagare da pochi anni tra la crescente classe media, e pur rappresentando numeri relativamente bassi in proporzione alla popolazione dei due Stati, a navigare sul web sono già 360 e 81 i milioni di persone.
E in Italia, dove ad oggi utilizza Internet il 55% della popolazione, il dato è destinato inesorabilmente ad aumentare, se si pensa che l’82% dei giovanissimi tra gli 11 e i 19 anni (dati Istat), ovvero, più di 8 su 10 dei consumatori di domani, già naviga nella rete. Che il settore del vino, e dell’enogastronomia italiana in generale, guardi con poca attenzione e voglia di aggiornamento alla rete, risulta ancora più incomprensibile se si prendono in considerazione due dati. Primo: il 48% di chi si connette cerca informazioni e utilizza servizi relativi al turismo, settore che in Italia coinvolge quello del vino e dei prodotti tipici in maniera fondamentale, e muove 5 milioni di eno-appassionati per un volume di affari di 2,5 miliardi di euro all’anno (dati Censis Servizi per Città del Vino). Secondo: se è vero che le cantine italiane si trovano spesso ad affrontare il problema delle piccole dimensioni, che si traduce in budget destinati alla comunicazione relativamente bassi, bisogna considerare che un sito Internet ben fatto costa molto meno di una mezza pagina su un quotidiano a diffusione regionale o nazionale, offre un enorme potenziale di visibilità, fidelizzazione e rapporto diretto con il cliente, nonché di interazione con i social network, moda in constante crescita tra chi usa Internet, sempre più considerati da grandi aziende o da chi fa ricerche di mercato; e, last but not least, virtualmente, non si esaurisce nel tempo se viene aggiornato. Quindi, in altre parole, è conveniente.
E bisogna anche considerare che, secondo una recente indagine Ac-Nielsen su 25.000 consumatori in 50 Paesi, il 59% degli utenti italiani di Internet si fida delle sponsorizzazioni dei marchi sul web, e addirittura l’80% (su una media mondiale del 70%), ha fiducia nelle informazioni e nelle opinioni su aziende e prodotti pubblicati in blog e social network.
Eppure il vino italiano è l’unico tra gli altri grandi ambasciatori dell’italian style nel mondo (automobili, arredamento, abbigliamento) che investe pochissimo, sia in termini economici che di idee, sulla rete. I siti delle cantine, pur con qualche lieve miglioria tecnologica, vanno poco oltre la funzione di semplice vetrina, peraltro con i contatti dell’azienda che, in non pochi casi, non sono immediatamente rintracciabili; ancora poco diffuso l’utilizzo di contenuti multimediali sotto forma di audio o video; si inizia a intravedere, seppur rarissima, qualche forma di interazione con i social network, anche se è sempre più diffuso l’utilizzo di blog che però difficilmente risultano attraenti, dal momento che parlano quasi sempre del microcosmo rappresentato dalla vita dell’azienda, senza trattare di tematiche più generali che riguardano il settore.
Praticamente paralizzato lo sviluppo dell’e-commerce: se la vendita diretta in azienda viene sbandierata, spesso, come la soluzione di ogni male per chi vende prodotti agricoli, e il vino risulta tra quelli più venduti con questa formula, la versione on line del fenomeno non riesce proprio a decollare, neanche tra i confini nazionali, dove verrebbero meno tutti gli impedimenti dovuti alle leggi sull’importazione di alcolici. Ad avere un negozio on line aggiornato e funzionate è il 5% delle cantine italiane sul web, dato in linea con il 2008.
In questo caso però bisogna specificare che, se nel 2008 c’era stato un aumento del 20% del fatturato sul 2007 del commercio on line, nel 2009 la crescita, complice la crisi, si è fermata, spuntando appena il +1,1%, per 5,8 miliardi di euro (dato Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano). Ad acquistare via web, in Italia, è l’8% degli utenti di Internet, percentuale che relega l’Italia tra i Paesi in cui questa pratica è meno sviluppata.
Ma che la rete sia lo strumento decisivo del presente e del futuro lo confermano i dati Nielsen sugli investimenti pubblicitari: ad ottobre 2009 Internet è stato l’unico mezzo di comunicazione a registrare un aumento, pari al +4,7% sul 2008, per 473,3 milioni di euro (il 6,9% della spesa totale dell’advertising italiano), contro un dato generale che parla di un calo del 15,6%, con la tv generalista che scende del 12,6%, la radio del 13,2%, e la carta stampata che crolla addirittura del 23,2%.

L’intervista - E tra 10 anni? uno sguardo al futuro di vino & web con Francesco Morace, presidente di Future Concept Lab, laboratorio di ricerca internazionale
Quali sono gli scenari e le opportunità che si apriranno per il vino sul web da qui a 10 anni? Abbiamo chiesto a Francesco Morace, presidente di Future Concept Lab (www.futureconceptlab.com), istituto di ricerca e consulenza strategica tra i più avanzati a livello internazionale nelle ricerche di marketing e nell’elaborazione e previsione di tendenze di consumo, la sua personale visione del futuro. “Basandomi sulle mie numerose esperienze professionali all’estero, confermo che in Italia non abbiamo ancora compreso il ruolo decisivo che Internet svolge e soprattutto svolgerà nei prossimi anni. Si pensa erroneamente che il mondo e il linguaggio di Internet siano compatibili solo con servizi e beni dall’alto contenuto immateriale - prenotazioni di viaggi, acquisto di musica e libri - ma Internet in futuro farà parte in toto della vita di ognuno di noi, in particolare delle nuove generazioni. Più un settore ha un carattere esperienziale e diretto, come appunto l’enogastronomia, più deve trovare nuovi modi di comunicare i propri valori attraverso Internet. Vorrei citare, a questo proposito, il caso di www.yoox.com, un sito che, nel campo dell’abbigliamento, rappresenta un caso davvero innovativo di e-commerce: ha ottenuto un successo tale da essere stato recentemente quotato in Borsa. Questo dimostra che in tutti i settori, in particolare quelli caratterizzati da alto valore sensoriale, come il vino, le aziende dovranno investire per creare nei prossimi anni nuove forme di comunicazione e marketing. Questo sarà decisivo nel coinvolgere milioni di potenziali utenti presenti sul web”.
Chi è Francesco Morace
Sociologo, scrittore e giornalista, lavora da oltre venti anni nell’ambito della ricerca sociale e di mercato ed è il presidente di Future Concept Lab, dove è responsabile dei programmi di ricerca MindStyles, Genius Loci, Street Signals e Happiness. E’ consulente strategico di aziende e istituzioni italiane e internazionali. Docente alla Domus Academy e al Politecnico di Milano, tiene conferenze, corsi e seminari in numerosi Paesi del mondo. E’ autore di numerosi saggi, tra cui “Il Senso dell’Italia. Istruzioni per il terzo miracolo italiano” (febbraio 2008); “Società Felici. La morte del post-moderno e il ritorno dei grandi valori” (novembre 2004); “La Strategia del Colibrì” (2001). Cura il blog “PreVisioni e PreSentimenti” nel sito de “Il Sole 24 Ore”.
www.francescomorace.nova100.ilsole24ore.com

La Classifica “Cantine In Web” - Winenews, uno dei siti italiani più cliccati dagli enonauti, analizza ogni anno 2.350 siti per tracciare lo stato dell’arte delle aziende vinicole italiane. Santa Margherita ancora al top, seguita dalle siciliane Planeta, Donnafugata, Tasca D’almerita, Corvo-Duca di Salaparuta-Florio (Gruppo Illva Di Saronno)
La veneta Santa Margherita, e poi le siciliane Planeta, Donnafugata, Tasca D’Almerita, Corvo-Duca di Salaparuta-Florio (tutte di proprietà del gruppo Ilva di Saronno, con siti realizzati dallo stesso webmaster, dunque considerati come sito unico): ecco i nomi che si confermano al top dell’eccellenza delle aziende vinicole italiane su Internet nella classifica “Cantine in Web” n. 9 di www.winenews.it, uno dei siti più cliccati dagli enonauti, che ogni anno esamina 2.350 portali per tracciare lo stato dell’arte delle aziende del Belpaese.
Al primo posto, con 5 “chioccioline”, si conferma la griffe veneta Santa Margherita (www.santamargherita.com), seguita dalla “solita” pattuglia di cantine della Sicilia, una delle regioni in cui l’investimento su Internet ha dato i frutti migliori, con Planeta (www.planeta.it) al secondo posto, seguita, ex-aequo, da Donnafugata (www.donnafugata.it) e Tasca d’Almerita (www.tascadalmerita.it). Ai piedi del podio, ancora dalla Sicilia, il trio Duca di Salaparuta-Vini Corvo-Cantine Florio (www.duca.it, www.vinicorvo.it, www.cantineflorio.it, le tre cantine di proprietà della Illva di Saronno). Quinto posto per il sito della cantina umbra Caprai (www.arnaldocaprai.it). Alla posizione n. 6, il friulano Josko Gravner (www.gravner.it ), con 4 “chioccioline”, seguito dalla prima new entry nella parte alta della classifica, al n. 7, la franciacortina (con cantine anche in Toscana e in Campania) Fratelli Muratori (www.arcipelagomuratori.it). L’irpina Feudi di San Gregorio (www.feudi.it) sale alla posizione n. 8, seguita dalla toscana Poggio Argentiera (www.poggioargentiera.com) al n. 9 e dalla trentina Ferrari (www.cantineferrari.it) decima. La “Top 12” si chiude con Cavit (www.cavit.it) e Berlucchi (www.berlucchi.it) alle posizioni n. 11 e n. 12.
Gli altri 13 siti arrivati in finale sono Rapitalà (www.rapitala.it), Alessandro di Camporeale (www.alessandrodicamporeale.it), Masi Agricola (www.masi.it), San Leonardo (www.sanleonardo.it), Di Lenardo (www.dilenardo.it), Tenuta dell’Ornellaia (www.ornellaia.com), Mionetto (www.mionetto.com), Cusumano (www.cusumano.it), Agricola San Felice (www.agricolasanfelice.it), Vietti (www.vietti.it), Poderi Einaudi (www.poderieinaudi.com), Cantine Lunae (www.cantinelunae.it) e San Marco Frascati (www.sanmarcofrascati.it).
I ventisei migliori siti del vino italiano sono stati selezionati dopo aver preso in esame oltre 2.350 siti di tutte le regioni della Penisola, tra cui sono stati scelti i primi 100. Da questa ulteriore scrematura, fatta consultando anche e esperti e giornalisti del wine & food, è nata poi la classifica con i migliori ventisei siti. Impatto emozionale, grafica, navigabilità, innovazione, semplicità di utilizzo, completezza e varietà dei contenuti e aggiornamento sono gli aspetti presi in esame.
Questa la classifica completa …
1 - Santa Margherita - @@@@@
Si aggiudica ancora una volta un meritatissimo primo posto il sito dell’azienda veneta, che da anni ha dimostrato di scommettere fortemente sul ruolo di Internet. Ricchissimi i contenuti: si va dal corso on line sul vino in 60 lezioni, essenziale ed esauriente, alla sezione dedicata a vino & cibo, con ricette, consigli sugli abbinamenti e interviste a chef e personaggi famosi. News continuamente aggiornate. Semplice ed efficace la veste grafica, ottima la newsletter.
www.santamargherita.com
2 - Planeta - @@@@@
Grafica elegante, nuance pastello, schematica organizzazione dei contenuti fanno del sito di Planeta un vero modello di web usability. Molte le info utili sul territorio, ad uso e consumo di viaggiatori del vino a caccia di suggerimenti non scontati su alberghi, ristoranti e indirizzi per lo shopping in terra siciliana. Sempre aggiornata la rassegna stampa - suddivisa in maniera intelligente tra web, quotidiani, guide e riviste - interessante e ben fatta la newsletter, da consultare anche on line in versione pdf.
www.planeta.it
3 - Donnafugata - @@@@@
Coloratissima, allegra, zeppa di notizie e fantasia: ecco come si presenta la home page di Donnafugata. Molto ricca la sezione dedicata alla musica, protagonista la splendida voce di Josè Rallo, che offre la possibilità di scaricare brani (con tanto di istruzioni dettagliate per singolari “degustazioni in jazz”). In più info sull’azienda e sul territorio, una sezione dedicata alla cultura e alla letteratura, un occhio di riguardo per l’ambiente. Ricette di ristoranti famosi, news sempre aggiornate e una nutrita serie di video rendono il sito uno dei più ricchi e completi.
www.donnafugata.it
3 - Tasca d’Almerita - @@@@@
Un sito che continua ad emozionare, anche grazie al leggerissimo ma efficace restyling della veste grafica, che rimane di forte impatto. Molto suggestive le foto, sempre aggiornate le news, ricca la sezione dedicata alle ricette. Per renderlo ancora più interessante servirebbe soltanto una sezione “extra aziendale” più ricca, che metta il sito in maggiore connessione con il mondo del vino.
www.tascadalmerita.it
4 - Duca di Salaparuta - Vini Corvo - Cantine Florio - @@@@@
Grafica modernissima, fotografie suggestive, musica di forte impatto emotivo: questi gli ingredienti che accomunano i siti dei tre marchi Duca di Salaparuta-Vini Corvo-Cantine Florio (al 100% della Illva di Saronno Holding Spa), realizzati dalla stessa agenzia di comunicazione. Rivolti dichiaratamente ad un target giovane e avvezzo alle nuove tecnologie, i siti si distinguono per la loro creatività e per lo stile raffinato. Come nelle scorse edizioni ne analizziamo in particolare uno, in questo caso quello di Duca di Salaparuta, che dedica un’ampia sezione alla cultura, tra foto, musica ed eventi. Interessante la sezione che raccoglie tutte le scuole e le università italiane che offrono master e corsi di laurea dedicati al wine & food.
www.duca.it
5 - Caprai - @@@@@
Una delle aziende italiane che da sempre investe e crede nel web si presenta con sito caratterizzato da una discreta quantità di contenuti - news, video, foto - che però andrebbero organizzati meglio, per essere valorizzati e soprattutto resi più fruibili agli utenti. Interessante l’esperimento di Caprai 2.0, una sorta di community che riunisce gli appassionati di tutto il mondo della griffe umbra, dove gli utenti possono caricare i propri contenuti, in una sorta di YouTube del vino.
www.arnaldocaprai.it
6 - Gravner - @@@@
Onirico e suggestivo, il sito di Gravner è dominato dalla potente simbologia della luna, che con le sue fasi accompagna costantemente la navigazione. I contenuti sono essenziali, ma caratterizzati da uno stile unico e molto personale, scritto rigorosamente in prima persona. Un portale unico, come il suo produttore.
www.gravner.it
7 - Arcipelago Muratori - @@@@
E’ stato appena sottoposto ad un completo restyling, e ora si presenta con una grafica fresca ed una navigazione facile ed intuitiva, che valorizza meglio i tanti contenuti e le caratteristiche delle quattro tenute del gruppo. Utile e divertente il Murablog, aggiornato e assiduamente frequentato dai fan di Muratori, in cui lasciare la propria opinione sugli argomenti più disparati, così come le gallerie fotografiche che raccontano per immagini gli eventi della vita delle cantine. Grande attenzione alle nuove tecnologie, con pulsanti che rimandano direttamente a Facebook, Twitter, Mixx e altri social network, testimoniando ancora di più la voglia di connessione con il mondo dell’“arcipelago”.
www.arcipelagomuratori.it
8 - Feudi - @@@@
Una home page total black fa da sfondo e da filo conduttore ad una grafica austera e raffinata, corredata da suggestive fotografie. La navigazione è molto veloce, le news sempre aggiornate. Brevi ma esaurienti le schede tecniche dei prodotti.
www.feudi.it
9 - Poggio Argentiera - @@@@
Una sorta di faccia a faccia, due punti di vista diversi, maschile e femminile, italiano e inglese: il sito di Poggio Argentiera mette in primo piano un doppio, interessante blog dei proprietari (marito e moglie), che lo rende davvero unico. E che non parla solo della vita dell’azienda, ma anche di quanto accade nel mondo del vino. Non mancano foto, video e la possibilità di acquistare comodamente on line i vini dell’azienda.
www.poggioargentiera.com
10 - Ferrari - @@@@
Fotografie di grande raffinatezza ed una grafica minimalista perfettamente in accordo con i valori da sempre legati alle etichette Ferrari: il sito delle prestigiose bollicine trentine spicca per la sua eleganza rarefatta, ravvivata però da un aggiornatissimo blog che racconta gli eventi legati alla cantina, con foto, video e resoconti dettagliati.
www.cantineferrari.it
11- Cavit - @@@@
Una grafica allegra e colorata e una grande varietà di contenuti: ricette tipiche trentine, abbinamenti, quiz e corsi di degustazione. In più la possibilità di acquistare bottiglie on line in confezione regalo. Da sottolineare la versione in 6 lingue diverse, tra cui russo e cinese, mercati fondamentali per il futuro del vino.
www.cavit.it
12 - Berlucchi - @@@@
Un sito colorato e divertente quello di Berlucchi, giocato su belle immagini, aggiornate news aziendali, tante info sugli abbinamenti e sulle tipologie delle principali bollicine. Da non perdere il Wine Educational, un vero e proprio corso on line di degustazione dello spumante Metodo Classico.
www.berlucchi.it
Questi gli altri 13 siti arrivati in finale:
Rapitalà
Giocato sull’emotività stimolata dall’azzeccato mix di immagini di bell’impatto e musica. Molte anche le informazioni su territorio, azienda, persone che ci lavorano e prodotti sono complete, esaustive e scaricabili anche in formato .doc.
www.rapitala.it
Alessandro di Camporeale
È un portale unico nel panorama delle cantine, impostato, anche graficamente, come web magazine. Tanti contenuti, anche video, soprattutto informazioni su azienda e prodotti. Sembra aver perso un po’ in tema di aggiornamento.
www.alessandrodicamporeale.it
Masi Agricola
Punta su fotografie grandi e suggestive, su informazioni varie, sui prodotti e sulle attività delle aziende del gruppo (Masi, Serego Alighieri e Bossi Fedrigotti in Italia; Tupugnato in Cile), sintetiche ed essenziali. Ricca la sezione comunicazione, interessante la rassegna stampa internazionale.
www.masi.it
San Leonardo
Un bel sito, nonostante una veste grafica elegante ma poco moderna, che non valorizza appieno i tanti contenuti, molti video, il blog ben aggiornato, il canale video su YouTube accessibile dal sito. Intelligenti le informazioni non solo sui prodotti, ma anche sul consumo e la conservazione. Tra le poche griffe che punta anche sull’e-commerce.
www.sanleonardo.it
Di Lenardo
Uguale a se stesso da anni, ma vista la sua unicità nel panorama italiano, forse è questa la sua forza. Sito solo in inglese (e in tempi in cui c’è chi predica la riscossa del dialetto è una scelta molto precisa), essenziale e molto personalizzato dal produttore, fa dell’immediatezza dei contenuti, anche se solo testuali, la sua caratteristica distintiva.
www.dilenardo.it
Ornellaia
Potenza dell’immagine per un sito dedicato ai cultori di questa griffe. Ogni etichetta ha informazioni diverse in base all’annata, di cui si possono ricercare le quotazioni d’asta anche per casa d’aste e luogo. E per i più affezionati anche la web-cam live 24h puntata sui vigneti.
www.ornellaia.com
Mionetto
Sito che strizza l’occhio ai linguaggi della moda e del fashion, molto animato dal punto di vista delle immagini e della varietà dei contenuti, con informazioni complete nella versione .pdf. Difficile da navigare con connessioni poco veloci.
www.mionetto.com
Cusumano
Bell’impatto visivo, tutto giocato sui colori primari (rosso, giallo e blu), semplicissima e veloce la navigazione, anche grazie all’organizzazione molto chiara e originale dei menù delle varie sezioni. Essenziali, precise ed esaustive le informazioni sulla cantina, sui territori e sui vini. Uno dei siti più gradevoli.
www.cusumano.it
Agricola San Felice
Tante immagini, tantissime informazioni sui territori e i vini dell’azienda, ma anche ricette e pillole di sommellerie sulle etichette. Non mancano i video, anche se non aggiornatissimi. Nel complesso un buon portale.
www.agricolasanfelice.it
Vietti
Ricchi contenuti, schede dettagliatissime sulle etichette e una grande varietà di immagini da scaricare compensano un’impostazione grafica forse un po’ troppo semplice per la quantità di argomenti che potrebbe comunicare.
www.vietti.it
Poderi Einaudi
Sito di impostazione molto classica ma ben fatto, con tante informazioni sulla cantina e sulle etichette, grandi immagini e una sezione multimediale non ricchissima ma interessante.
www.poderieinaudi.com
Cantine Lunae
Basato su bellissime e vivaci immagini che sono in contemporanea sfondo e contenuto, completamente in Flash e abbastanza semplice nella navigazione, predilige la forma ai contenuti, comunque completi e dettagliati, soprattutto per quanto riguarda i vini.
www.cantinelunae.it
San Marco Frascati
Interessante l’idea di dare immediatamente visibilità alle persone che lavorano in azienda, gioca più sulla grafica e sulle immagini che sui contenuti, variegati ma non troppo ricchi. Un sito diverso e molto user-friendly.
www.sanmarcofrascati.it

Le testimonianze - Grafica, contenuti, e-commerce, blog, ma non solo: i vincitori di “Cantine in Web” 2010 tracciano l’identikit del sito perfetto
Grafica accattivante e moderna, contenuti ricchi e aggiornati, facilità di navigazione, e-commerce: sono questi, ma non solo, gli atout del sito ideale. Le caratteristiche di un perfetto website del vino le abbiamo chieste ai responsabili marketing delle aziende che hanno conquistato la pole position di “Cantine in Web” 2010, ovvero Santa Margherita, Planeta, Donnafugata e Tasca d’Almerita.
Lorenzo Biscontin, direttore marketing di Santa Margherita (www.santamargherita.com) - da sempre al top di “Cantine in Web” - afferma: “la nostra scelta è stata quella di puntare su informazione e dialogo: quindi il navigatore trova non solo notizie sui prodotti, ma anche un utile corso on line di degustazione, che secondo le statistiche è la parte più cliccata. Ovviamente, essendo un sito aziendale, rivestono grande importanza anche le schede dei prodotti, che abbiamo cercato di realizzare il più possibile esaurienti e corrette. Non dimentichiamo, infine, la parte ludica, quella dedicata ai giochi on line, perché il vino è comunque piacevolezza e divertimento”.
Francesca Planeta, che insieme ad Alessio e Santi guida la cantina siciliana che si è aggiudicata il secondo posto (www.planeta.it) della classifica, spiega: “a nostro avviso i siti web sostituiranno sempre più qualsiasi altro materiale cartaceo, consentendo di essere visibili in tutto il mondo. Abbiamo svolto numerose indagini tra i nostri utenti per capire quali erano le informazioni più utili da mettere on line: al primo posto ci sono sicuramente le schede tecniche (che, secondo le statistiche, sono le più visitate dai navigatori), compreso il rating delle annate ed i premi. A seguire le informazioni aggiornate sull’azienda, con in primo piano gli eventi organizzati da noi, come il progetto “Viaggio in Sicilia” dedicato a vino & arte. Infine, ma non meno importanti, le info sul territorio, che scaturiscono da un capillare lavoro di ricerca su alberghi, ristoranti e negozi che abbiamo testato personalmente”.
Baldo Palermo, responsabile marketing di Donnafugata (www.donnafugata.it), che si è classificata al terzo posto, commenta: “il sito ideale deve essere innanzitutto ricco di informazioni aggiornate e ben organizzate, e devono essere esattamente quelle che i diversi profili di fruitori si aspettano. Per esempio, l’appassionato vuole sapere in quali enoteche della sua zona può trovare i nostri vini, oppure quali sono le modalità di prenotazione di una visita in cantina. Al ristoratore interessano i recapiti dell’agente Donnafugata della sua provincia o la possibilità di download delle schede tecniche dei vini; il giornalista cerca, invece, i comunicati e i riferimenti degli addetti stampa. Queste sono quelle che definirei informazioni di servizio. Se poi un sito riesce ad essere anche accattivante nella grafica tanto meglio, a patto che la usability non ne sia sacrificata. Infine, occorre proiettarsi nella logica del web 2.0. Senza eccessi o scimmiottamenti, noi ci stiamo lavorando”.
Ivo Basile, responsabile marketing di Tasca d’Almerita (www.tascadalmerita.it) commenta così: “noi cerchiamo di comunicare quello che siamo, la nostra anima, la filosofia produttiva e di vita di Tasca d’Almerita. Che sia il vino, che siano rapporti con le persone, che sia Internet. Quindi, se dovessi riassumere, direi che abbiamo cercato di trasferire - almeno in parte - i contenuti che ci appartengono, attraverso un linguaggio quanto più possibile vicino alle esigenze di navigabilità, alle moderne funzioni della tecnologia e all’interfaccia, con lo stimolo per il prossimo anno a rinnovare e sviluppare ulteriormente. Se fosse un vino direi che il sito Tasca d’Almerita probabilmente è “tipico” di quello che noi siamo”.
Eleonora Ciolfi - Federico Pizzinelli

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